sabato 12 giugno 2010

L'Inghilterra fa e disfa, gli Stati Uniti ringraziano Green

Conoscendo i tabloid inglesi, domani mattina Robert Green si troverà sbattuto in prima pagina suo malgrado e con commenti poco teneri. Dettati forse più dalla paura di un nuovo fallimento mondiale che dalla voglia di prendersela con il numero 12 dei Tre Leoni. Sulla favoritissima Inghilterra che punta a riportare la Coppa dopo 44 anni tra i sudditi di Sua Maestà, serpeggia infatti, come nel remake di un film già visto, l'incubo portiere. A maggior ragione dopo la clamorosa papera dell'estremo difensore del West Ham su tiro di Dempsey, determinante per l'1-1 finale di Rustenburg tra Inghilterra e Stati Uniti. Un pareggio alla fine sostanzialmente giusto che, nonostante il gentile omaggio britannico, conferma la maturità di gioco e di qualità, perlomeno sul suolo sudafricano dopo la Confederations 2009, della nazionale a stelle e strisce guidata da Bob Bradley. Per il nostro Fabio Capello le buone notizie sono davvero poche: oltre alla questione portieri, tutta da decifrare vista l'inaffidabilità dei sostituti James e Hart, l'esordio porta in dote l'infortunio del centrale King, a sua volta sostituto dell'infortunato Ferdinand, e la pessima prestazione sulla fascia a centrocampo di Milner. Insomma, urgono nuove soluzioni e nuove idee per il match con l'Algeria.
L'Inghilterra che si presenta in campo a Rustenburg nello storico match contro i ''cugini'' americani è quella annunciata alla vigilia, con una sola novità, ovvero proprio la presenza di Green in campo al posto di James, che di anni ne ha 40 e pure un soprannome che dice tutto, ''Calamity''. In difesa come da copione tocca a King sostituire Ferdinand, mentre in avanti c'è il roccioso Heskey accanto a Rooney in avanti. Anche Bradley cambia una sola pedina rispetto a quanto annunciato: a fare da spalla all'intoccabile Altidore in attacco c'è Findley e non Buddle.
L'inizio è tutto di matrice britannica e il vantaggio arriva, al primo affondo, al minuto numero 4: rimessa laterale di Ashley Cole che serve Lampard, da questi a Rooney che serve Heskey, bel passaggio smarcante in area di rigore per Gerrard che con un tocco di punta batte in uscita il portiere americano Howard. Subito vantaggio inglese. Che però non spegne la voglia di giocare degli ''stars and stripes'', che ci provano prima con un colpo di testa di Altidore deviato provvidenzialmente da Terry e poi con una bella azione personale di Donovan conclusa da un diagonale fuori di poco alla destra di Green. Le due squadre giocano a viso aperto e con buona intensità ma nulla lascia prevedere la frittata che accadrà da lì a poco, appena dopo la sostituzione di un Milner nervosissimo, già ammonito e a rischio espulsione, con Wright-Phillips. Al 40' Dempsey riceve palla sulla trequarti inglese e scaglia un destro centrale e non molto potente verso la porta di Green, che sembra in grado di bloccare senza problemi il tiro. La palla però schizza via dalle mani dell'estremo difensore britannico e rotola in rete senza che lo stesso riesca a fermarla. E' il pareggio degli Usa, proprio sul finire del primo tempo.
La ripresa si apre così com'era cominciato il primo tempo: inglesi all'attacco e occasionissima per Heskey al 7' che da solo in area calcia su Howard. A confermare la serata storta per gli inglesi ci si mette anche l'infortunio di King, che lascia il posto al 32enne Carragher. E dopo un tentativo di Lampard alzato in angolo ancora da Howard, il difensore del Liverpool mostra tutti i limiti della sua età facendosi superare sulla sinistra in velocità dal ventenne Altidore, il cui tiro è deviato da Green sul proprio palo destro. Stati Uniti vicinissimi al vantaggio e la partita diventa bellissima, con continui cambi di fronte da una parte all'altra. Rooney non sembra in una delle sue serate migliori, anche per merito di una grandissima prestazione del milanista Onyewu, vero pilastro della difesa Usa. La prima vera occasionissima costruita dal Golden Boy del Manchester United è un gran tiro di controbalzo da fuori area solo al 29' che mette in apprensione Howard, sicuro invece su un buon destro del discreto Wright-Phillips. Capello prova così a sfruttare di più le fasce e il gioco aereo, inserendo il gigante Crouch al posto di Heskey. Ma la mossa non ottiene l'esito sperato, anzi la fiammata finale del match è di matrice statunitense con capitan Donovan che a 2' dalla fine spedisce di poco alto un tentativo da fuori area. E' 1-1 finale. E domani al comando del Girone C potrebbe esserci una tra Slovenia e Algeria.

INGHILTERRA: Green; Johnson, King (47' Carragher), Terry, A. Cole; Lennon, Gerrard (c), Lampard, Milner (31' Wright-Phillips); Heskey (79' Crouch), Rooney. All: Capello

STATI UNITI : Howard; Cherundolo, DeMerit, Onyewu, Bocanegra; Donovan (c), M. Bradley, Clark, Dempsey; Altidore (86' Holden), Findley (77' Buddle). All: B. Bradley
Reti: 4' Gerrard (I); 40' Dempsey (S)

Ammoniti: Milner, Gerrard, Carragher (I); DeMerit, Cherundolo, Findley (S)

Arbitro: Simon (BRA)

Nessun commento:

Posta un commento