giovedì 6 gennaio 2011

Serie A, si riparte! Da Milano a Palermo, quanti ''botti'' per aprire il 2011

Il Principe e il ''Ranocchio'', l'ultima chance per Cassano, la prima da nerazzurro di Leonardo, le tensioni di Lecce e i primi rinforzi del calciomercato invernale già pronti a dire la loro con le nuove maglie. Come ogni Epifania la Befana porta con sè anche il turno inaugurale di Serie A del nuovo anno, in concomitanza o quasi con il giro di boa della stagione; raramente però come in questa prima giornata del 2011 gli spunti per rituffarsi nel campionato sono davvero molteplici, a partire dagli scossoni in casa delle due milanesi, con gli esordi di Ranocchia in campo e Leonardo in panchina sulla sponda interista nel big match contro il Napoli e la prima di Cassano in maglia rossonera (con il contemporaneo addio al Milan di Ronaldinho, destinato al Gremio) nella trasferta di Cagliari.

Poi tantissimi match di grido, dal derby dell'Appennino tra Bologna e Fiorentina a quello pugliese, preceduto da tensioni e polemiche, tra Lecce e Bari, fino ancora a quello del Nordest tra Udinese e Chievo; dallo scontro salvezza tra Brescia e Cesena al delicato impegno della Lazio a Marassi contro il Genoa  del vulcanico presidente Preziosi. Senza dimenticare la Juve, alla ricerca di tre punti fondamentali contro il Parma per restare in scia alle prime, la Roma, in serie positiva e attesa dall'impegno carico di veleni del passato contro il Catania, e il Palermo, in cerca di una vittoria per rimanere nei piani alti e smorzare le consuete tensioni tra Delio Rossi e Zamparini.

Insomma, mettetevi comodi e se siete presi dalla malinconia per la fine delle feste natalizie (o quasi, visto l'imminente weekend) godetevi un consolatorio pomeriggio di ottimo calcio.

JUVENTUS-PARMA (ORE 12.30)
Vincere è praticamente un obbligo per i bianconeri di Delneri dopo lo sfortunato pareggio esterno di fine anno contro il Chievo che ha chiuso una prima parte di stagione comunque positiva per il club di corso Galileo Ferraris. Brutte notizie invece da questo primo scorcio di inizio 2011 con l'ennesimo infortunio occorso, alla ripresa degli allenamenti, a Vincenzo Iaquinta, costretto a 20 giorni di stop. Delneri, se non altro, può contare sul recupero dei lungodegenti Amauri e Buffon, anche se solo il primo si accomoderà in panchina a disposizione del tecnico friulano nell'impegno di domani. In difesa, con Bonucci squalificato, favorita la soluzione con Legrottaglie centrale accanto a Chiellini e il giovane Sorensen largo a destra su quella che prevede il danese in mezzo e Motta esterno. Grosso favorito su Traorè invece a sinistra. A centrocampo Krasic è affaticato e dunque, almeno dall'inizio, toccherà a Pepe. con Marchisio sull'out opposto e la coppia Melo-Aquilani in mezzo. Davanti spazio a capitan Del Piero, un po' per scelta un po' per mancanza di alternative, accanto a Quagliarella.
Tra i ducali di Marino pronti all'esordio i tre nuovi acquisti, gli ex genoani Modesto e Palladino e lo spagnolo ex Aris Salonicco Toni Calvo, che partiranno comunque dalla panchina. In campo, davanti a Mirante, la coppia centrale Paci-Paletta (Lucarelli è squalificato) con Zaccardo a destra e Gobbi a sinistra. Spazio nel centrocampo a tre a Morrone, Dzemaili e Candreva (si rivede l'infortunato di lungo corso Galloppa in panca), in avanti senza Angelo spazio a Valiani insieme a Giovinco con Crespo in mezzo.

BOLOGNA-FIORENTINA (ORE 15)   
Derby dell'Appennino tra due squadre in questo momento agli antipodi, almeno dal punto di vista ambientale: se il Bologna può infatti tirare un sospiro di sollievo grazie alla nuova proprietà, a Firenze non si placano le contestazioni nei confronti dei Della Valle e della società, ora alle prese anche con la grana Mutu (il rumeno non si è presentato all'allenamento di rifinitura, rompendo quindi definitivamente con i viola e suggellando in pratica l'addio da Firenze). Mihajlovic non può quindi che cercare di contare sulle poche certezze del momento, tra le quali il ritorno di Gilardino, dichiarato incedibile dopo i rumors di mercato che lo davano vicino alla Juve, per cercare la prima vittoria esterna di questo campionato. Pochi problemi invece per Malesani, che schiererà la formazione tipo con Viviano tra i pali, Moras-Portanova-Britos-Rubin da destra a sinistra in difesa, il trio di centrocampo Della Rocca-Mudingayi-Ekdal e ''El Pipita'' Ramirez sulla trequarti dietro al duo offensivo Gimenez-Di Vaio (Meggiorini e Perez sono indisponibili).
Tra i viola, ''Il Gila'' di punta sarà supportato da Cerci, Ljajic e Marchionni (Vargas è infortunato, Santana in panchina) con Montolivo e D'Agostino davanti al quartetto di difesa Comotto-Gamberini-Kroldrup-Pasqual. Tra i pali ce la fa Boruc. Tra gli assenti, lo squalificato Donadel si aggiunge agli indisponibili di lunga data Jovetic, Frey e Natali.

BRESCIA-CESENA (ORE 15)
Al Rigamonti va in scena una sfida salvezza di primo piano, che vedrà opposte due squadre entrambe penultime a pari punti e alla ricerca disperata di un successo pesante, in attesa poi di quelli che saranno i rinforzi che verranno dal mercato. E alla voce ''nuovi acquisti'' da segnalare la prima con la maglia biancoblu di Davide Lanzafame, preso in prestito dalla Juventus, e la prima con quella bianconera di Sammarco, regalato dal presidente Campedelli al suo allenatore Ficcadenti, che dopo il successo contro il Cagliari nell'ultima giornata del 2010 sperano di aver definitivamente interrotto il trend negativo delle ultime giornate.
Nel Brescia fuori per infortunio il finlandese Hetemaj e il greco Kone, che lasceranno campo libero all'ungherese Vass e al 37enne Antonio Filippini al centro del campo insieme a Budel. Invariate invece la difesa (Mareco e Bega al centro, Zebina e Martinez esterni davanti a Sereni) e l'attacco (Diamanti dietro a Eder e all'uomo-mercato Caracciolo).
Nel Cesena rischia di pesare l'assenza del giapponesino Nagatomo, impegnato con la sua nazionale nella Coppa d'Asia: il compito non facile di non farlo rimpiangere sull'out di sinistra toccherà a Lauro, con Ceccarelli a destra e la coppia Pellegrino-Von Bergen come di consueto al centro. A centrocampo piena conferma per il trio visto contro il Cagliari, ovvero quello formato da Caserta, Colucci e Parolo. In attacco un altro trio super collaudato, con Jimenez e Giaccherini a supporto dell'ariete Bogdani.

CAGLIARI-MILAN (ORE 15)
La rincorsa rossonera al tricolore 2010-2011 riparte dal Sant'Elia di Cagliari e da una vecchia e celebre conoscenza del Diavolo, ovvero l'allenatore dei sardi Roberto Donadoni. La marcia milanista riparte soprattutto con un Ibra (anche se solo per squalifica) e un Ronaldinho (questo sì definitivamente) in meno e un Cassano in più. Quella che Max Allegri ha definito ''l'ultima chance della carriera'' per il bizzoso talento di Bari Vecchia comincerà, almeno per questo match, dalla panchina. L'allenatore rossonero è infatti intenzionato a schierare dall'inizio la coppia d'attacco formata da Pato (al rientro) e Robinho con Seedorf a supporto; i problemi maggiori vengono pero dall'ecatombe di infortuni a centrocampo (out Pirlo, Flamini e Boateng) che costringerà Allegri ad affiancare a Gattuso e Ambrosini il giovane sierraleonese Strasser, già protagonista di un buon pre-campionato. In difesa problemi fisici da valutare per Nesta, che lascerà a Bonera il posto accanto a Thiago Silva, mentre sugli esterni ci saranno Abate e Antonini (Zambrotta da valutare, ma l'operazione al menisco è inevitabile). Abbiati in porta.
Tra i rossoblù sardi nessun dubbio invece per Donadoni, che può contare su tutti gli effettivi ad eccezione del fuori rosa Marchetti e del bielorusso Sivakov. Già deciso quindi l'11 di partenza con Agazzi in porta, Pisano-Canini-Astori-Agostini in difesa, Biondini-Conti-Nainggolan a centrocampo e Cossu dietro alla coppia Matri-Nenè.

GENOA-LAZIO (ORE 15)
Venti di tempesta in casa Genoa nei giorni che hanno preceduto il confronto contro la Lazio di Reja, alla ricerca di altri tre punti importantissimi con un orecchio teso, perchè no, al match di Cagliari. Le acque in casa rossoblù le ha agitate il presidente Preziosi con le sue discutibili ''pagelle'' alla squadra dopo l'inizio di stagione (tra i cui voti spicca il 3 rifilato a Luca Toni) che hanno provocato non pochi e giustificati malumori. Perso Ranocchia e in attesa, forse, di qualche stravolgimento nella rosa in puro stile del patron, il Genoa e Ballardini ripartono proprio dall'attaccante campione del mondo e dall'ungherese Rudolf, che formeranno la coppia d'attacco con lo scopo di scardinare la difesa della seconda in classifica. A centrocampo solo panchina per Veloso e Kharja, che lasceranno spazio all'esperto duo tutto italiano Milanetto-Marco Rossi supportato sugli esterni dal brasiliano Rafinha a destra e da Mimmo Criscito a sinistra. In difesa davanti a Eduardo, con Kaladze, Dainelli e Moretti sicuri del posto, si giocano una maglia sull'out destro Mesto e lo spagnolo Chico.
In casa Lazio qualche dubbio per Reja solo a proposito del modulo: meglio il 4-2-3-1 con Floccari unica punta e Zarate esterno offensivo sulla linea di Mauri e Hernanes oppure il più classico 4-3-1-2 con il ''Profeta'' unico trequartista dietro al numero 10 argentino e all'ex punta dell'Atalanta? Alla fine il tecnico friulano dovrebbe optare per la prima soluzione, con un Ledesma e Brocchi a fare da filtro davanti alla solita difesa, con Biava e Dias centrali e Lichtsteiner e Radu larghi.

LECCE-BARI (ORE 15)
Il delicato derby-salvezza di Puglia tra il Lecce di De Canio (squalificato per un turno) penultimo con Cesena e Brescia e il Bari di Ventura, da solo in fondo alla classifica ma finalmente arricchito dai primi rinforzi di mercato, si preannuncia elettrico, ma ci si augura solo dal punto di vista agonistico dopo il dietrofront dell'Osservatorio del Viminale sulla sicurezza (inizialmente si era deciso di far disputare la partita a porte chiuse, per poi concordare sull'ingresso dei soli tifosi dotati di tessera). 
Tra i giallorossi padroni di casa si rivedrà, almeno all'inizio in panchina, l'uruguagio Chevanton al rientro dalle tre giornate di squalifica. In campo invece spazio ad un prudente 4-1-4-1 con Donati, Fabiano, Gustavo e Mesbah davanti a Rosati, Giacomazzi davanti alla difesa e il quartetto italo-sudamericano Olivera-Vives-Piatti-Munari alle spalle del nigeriano Ofere (niente da fare per Di Michele, acciaccato, e per Corvia, che voci di mercato danno vicino all'Atalanta).
Tra gli ospiti biancorossi invece scalpitano i nuovi arrivati, il difensore polacco Glik dal Palermo e l'ex romanista Okaka, che però almeno inizialmente dovrebbero trovare posto solo in panchina. Ventura sembra infatti orientato a scegliere Rinaldi come compagno di Belmonte al centro della difesa davanti a Gillet, con Andrea Masiello e Raggi esterni; a centrocampo spazio ai polmoni di Alvarez e Rivas sulle fasce, con Donati e Gazzi al centro; davanti la coppia Caputo-Kutuzov.

PALERMO-SAMPDORIA (ORE 15)
Come per la Genova rossoblù, anche la Palermo rosanera può contare sul sempre vulcanico presidente Zamparini, uno che non le ha mai mandate a dire al proprio allenatore, neanche quando la squadra occupa, come in questo momento, una posizione di classifica decisamente buona. All'incontentabile presidente rosanero e, ovviamente, ai tifosi mister Delio Rossi cercherà di regalare un successo non semplicissimo sulla carta contro la Sampdoria di Di Carlo dopo il mezzo passo falso di fine anno a Bari.
Tra i rosanero le carte sono state rimescolate dal brutto infortunio al cileno Pinilla, che in qualche modo ha riaperto le porte alla permanenza in Sicilia di ''Big Mac'' Maccarone, dato per sicuro partente dopo un inizio di stagione quasi ai margini della squadra. Visto lo stato di forma ancora poco brillante di Miccoli sarà proprio l'ex attaccante di Siena e Middlesbrough a giocarsi la maglia da unica punta con il ''Romario del Salento'' davanti al duo fantasia Pastore-Ilicic. Per il resto formazione confermatissima con Sirigu in porta, Cassani-Bovo-Goian-Balzaretti in difesa e il trio Migliaccio-Bacinovic-Nocerino in mezzo al campo. Prima in panchina per i due nuovi acquisti sloveni, Andelkovic e Kurtic.
Nella Samp del dopo Cassano, aspettando l'arrivo di Macheda, qualche dubbio per Di Carlo solo a centrocampo, con Koman e Tissone in pole su Mannini e Poli per una maglia sulla linea di Palombo e Guberti. In difesa davanti a Curci spazio alla consueta linea arretrata Zauri-Gastaldello-Lucchini-Ziegler, in avanti Pazzini farà coppia con Marilungo.

ROMA-CATANIA (ORE 15)
La Roma formato scudetto (guardando l'ottimo rendimento di fine 2010, suggellato dalla vittoria a San Siro contro il Milan) si rituffa verso l'obiettivo rimonta ripartendo dal confronto dell'Olimpico contro l'incostante Catania di Giampaolo, tanto insuperabile tra le mura amiche (una sola sconfitta in tutto il 2010) quando molle in trasferta (solo 3 punti, frutto di altrettanti pareggi, raccolti in 8 partite). 
Tra i giallorossi, privi degli infortunati Lobont e Pizarro, mancherà anche Adriano, in ritardo di condizione. Davanti spazio dunque a Totti e Borriello con Menez a supporto (Vucinic in panchina) e solito centrocampo grintoso e muscolare con De Rossi, Simplicio e Perrotta. In difesa, davanti al rientrante Julio Sergio, il solito quartetto composto da Cassetti, Juan, Mexes e Riise. 
Nel Catania, privo di Ricchiuti, Spolli, Izco, Biagianti e Morimoto (oltre a Terlizzi, ad un passo dall'addio), è Antenucci il compagno d'attacco designato accanto all'argentino Maxi Lopez, con Mascara che si riaffaccia dalla panchina. A centrocampo più che probabile l'impiego di Carboni e Martinho insieme a Sciacca e Pesce, con l'argentino Ledesma destinato a subentrare. A proteggere Andujar ci penseranno Bellusci e Silvestre al centro e Alvarez e Capuano ai lati.

UDINESE-CHIEVO (ORE 15)
Il derby del Nordest al ''Friuli'' vedrà di fronte due squadre in buona salute e in buona situazione di classifica: il 2010 per Udinese e Chievo si è infatti chiuso, rispettivamente, con una sconfitta all'ultimo secondo (favorita da un paio di grossolani errori arbitrali) contro la Lazio all'Olimpico e con un prezioso pareggio casalingo contro la Juventus. Guidolin e Pioli possono così iniziare il 2011 con buone basi e qualche notizia confortante, soprattutto tra i veronesi che ritrovano dopo gli infortuni il francesi Thereau e l'uruguagio Bogliacino.
Nel 3-4-1-2 dei padroni di casa dovrebbe trovare posto finalmente da titolare l'argentino Denis accanto a capitan Di Natale, con Sanchez nell'inedito ruolo di trequartista e il quartetto di centrocampo formato da Isla, Pinzi, Inler e Armero (panchina dunque per Asamoah). In difesa, senza lo squalificato Benatia, giocheranno Coda, Zapata e Domizzi davanti a Handanovic.
Nel Chievo, rispetto a quanto visto contro la Juve a dicembre, una sola novità: Jokic sull'out di sinistra in difesa al posto di Mantovani. Per il resto formazione già fatta con Sorrentino tra i pali, Sardo-Andreolli-Cesar-Jokic in difesa, Fernandes-Rigoni-Marcolini a centrocampo e Constant alle spalle dell'esperto duo Pellissier-Moscardelli.

INTER-NAPOLI (ORE 20.45)
A chiudere con i fuochi d'artificio l'Epifania nonchè la 18° Giornata di A sarà il supermatch serale di San Siro tra la nuova Inter di Leonardo e il ''vecchio'' Napoli di Mazzarri, saldamente secondo a tre punti dal Milan e alla ricerca del colpaccio anche in vista di un altro test del fuoco, ovvero il prossimo match casalingo contro la Juve.
Una partita che si annuncia combattuta e densa di curiosità: grande l'attesa per vedere all'opera la squadra fresca campione del mondo, passata in pochissimi giorni da Benitez e dal trionfo di Abu Dhabi a Leonardo e all'obiettivo scudetto, con un Ranocchia in più al centro della difesa accanto a Lucio e con un ''Principe'' Milito al rientro in campionato e chiamato ad essere nuovamente decisivo, vista anche l'assenza dello squalificato Eto'o. Dall'altra parte i partenopei del ''sergente Mazzarri'' ritroveranno il ''Pocho'' Lavezzi all'interno della collaudatissima formazione (in pratica sempre la stessa) che fin qui ha prodotto l'incredibile avvio di stagione.
Con l'avvento di Leonardo e vista l'assenza di Sneijder, fuori fino a febbraio, il neo-tecnico nerazzurro dovrebbe optare per un 4-3-1-2 con Stankovic dietro alla coppia Pandev-Milito e il trio Zanetti-Cambiasso-Thiago Motta a centrocampo. In difesa rischia di pesare l'assenza di Julio Cesar, alle prese con l'ennesimo infortunio che lo terrà fuori un altro mese; spazio dunque ancora a Castellazzi, protetto da Ranocchia e Lucio al centro con Maicon e Chivu sugli esterni.
Nel Napoli davanti a De Sanctis giocheranno Grava (favorito su Campagnaro), Cannavaro e Aronica; a centrocampo Maggio sull'out di destra e Dossena su quello di sinistra con Gargano e Pazienza in mezzo; davanti Hamsik al solito a supporto di Lavezzi e Cavani.