sabato 3 luglio 2010

Spagna, è tutto già deciso? Il Paraguay sogna l'impresa

Le motivazioni contano, eccome se contano. Specie se sei Campione d'Europa in carica, non hai mai vinto un Mondiale nella tua storia e tutto un paese sogna, e soprattutto vuole, la grande impresa. La ''tremarella'', forse ancora più del Paraguay, è il vero avversario della Spagna nel match di chiusura dei quarti di finale a Johannesburg. Dall'altra parte infatti la formazione di Martino non ha assolutamente nulla da perdere: essere entrati tra le prime otto del mondo per l'Albirroja era un traguardo quasi impensabile alla vigilia della partenza per il Sudafrica. Certo, Santa Cruz & co hanno trovato sulla loro strada la peggiore Italia di sempre e un ottavo di finale contro il Giappone, coriaceo ma non certo insuperabile, ma la squadra si è ben comportata sotto il profilo del gioco. Sinora molto meglio la difesa dell'attacco, con Santa Cruz, Barrios e Cardozo ancora a secco e un solo gol incassato da Villar, quello di De Rossi all'esordio.

La formazione di Del Bosque sembra però essere nettamente superiore da ogni punto di vista. Dopo il passo falso all'esordio contro la Svizzera gli iberici hanno saputo riprendersi dallo shock contro Cile e Honduras, trascinata soprattutto da un Villa ''Maravilla'', uno che ha il vizio del gol l'ha sempre avuto, in forma smagliante. Di contro Torres sembra ancora in ritardo dalla condizione migliore, ma con Xavi e Iniesta a ispirare il gol potrebbe arrivare proprio in questo match. Detto della pressione, per le Furie Rosse l'occasione è storica visto che la prima e unica semifinale mondiale raggiunta risale al 1950. Troppo poco per una squadra spesso caratterizzata da grandi campioni ma incapace di raggiungere, soprattutto in chiave internazionale, i risultati attesi. Prima di montarsi la testa bisogna però superare il Paraguay, non solo come vorrebbe ogni pronostico ma anche in modo vero e proprio. Ad attendere la vincente della sfida ci sarà la super Germania vista oggi contro l'Argentina; per gli iberici l'ultimo e incoraggiante precedente con Loew e i suoi risale alla finale europea vinta di misura due anni fa.

Le probabili formazioni:

Paraguay
(4-4-2): 1 Villar (c); 2 Veron, 14 Da Silva, 21 Alcaraz, 3 Morel; 8 E. Barreto, 15 V. Caceres, 16 Riveros, 11 Santana; 7 Cardozo, 18 H. Valdez.
A disposizione: 12 D. Barreto, 22 Bobadilla, 6 Bonet, 17 Torres, 4 Caniza, 13 Vera, 5 J. Caceres, 20 Ortigoza, 9 Santa Cruz, 10 Benitez, 19 Barrios, 23 Gamarra. All: Martino

Spagna
(4-2-3-1)
: 1 Casillas; 11 Capdevila, 5 Puyol (c), 3 Pique, 15 Sergio Ramos; 16 Busquets, 14 Xabi Alonso; 7 Villa, 8 Xavi, 6 Iniesta; 9 Torres.
A disposizione: 12 Victor Valdes, 23 Reina, 2 Raul Albiol, 4 Marchena, 17 Arbeloa, 21 David Silva, 10 Fabregas, 20 Javi Martinez, 13 Juan Mata, 22 Jesus Navas, 18 Pedro, 19 Llorente. All: Del Bosque

Arbitro: Carlos Batres (Guatemala)

Diretta: Sky Mondiale 1, ore 20.30

Germania super, è in semifinale. Diego, che botta!

Klose e i giovani tedeschi umiliano l'Argentina e portano la Germania in semifinale. Tutto facile per i ragazzi di Loew, che aprono subito le danze con Muller, abile a sfruttare una palla inattiva che spiazza la porta di Romero.

Pur giocando su spazi abbastanza ampi, la squadra di Maradona non è in grado di recuperare e accenna qualche timida reazione con i lanci da fuori area e i passaggi di un Messi non particolarmente brillante. Davanti, Tevez e Higuain si cercano poco e un po' per mancanza di alternative, un po' per frustrazione cercheranno conclusioni centrali e scontate. E' questo il primo tempo, giocato con una Germania attendista e pronta a divorarsi il raddoppio con Klose, sfruttando un contropiede composto da quattro passaggi: la mira dell'attaccante del Bayern è però imprecisa.

Mentre l'Argentina prova a pareggiare con i guizzi di Di Maria, la Germania ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo: Klose questa volta è preciso, e al 22' della ripresa piega la Seleccion con un'azione perfetta che manda in tilt il gruppo targato Messi.

Ecco la debolezza sudamericana: gli spazi si moltiplicano e le sparute idee di gioco vengono meno, lasciando agli avversari la possibilità di fare i prestigiatori nella "pampa" biancoceleste. Schweinsteiger ubriaca l'immobile DeMichelis e lo spento Burdisso, e per Friedrich è un gioco da ragazzi chiudere una partita finita in poker grazie all'ultima rete di Klose che fa doppietta.
Applausi ad una Germania giovane e spietata, capace di gestire le ripartenze dell'avversario e di colpirlo nei due grandi punti deboli: la difesa, che ha risentito non poco dell'assenza di Samuel, e l'insicurezza, arrivata sul due a zero.

Per Maradona un addio dal mondiale fin troppo amaro, non solo per il risultato, ma per non avere superato la prova della verità.

La Germania andrà in semifinale, parola del polipo Paul

Affidereste mai una scommessa con gli amici, o una puntata in qualche agenzia, alle mani, anzi ai tentacoli, di un polipo? Non un cefalopode qualunque, sia chiaro. Paul è un polpo indovino che vive nell'acquario di Oberhausen, una cittadina a mezz'ora d'auto da Dusseldorf, e finora ha azzeccato in toto i risultati di tutte le partite disputate dalla nazionale tedesca a Sudafrica 2010.

Messo puntualmente di fronte a due ciotole, una raffigurante l'effige della Germania e l'altra di volta in volta quella della squadra avversaria dei tedeschi, Paul a seconda del tempo necessario alla decisione e del cibo consumato ha saputo indicare il tipo di partita che avrebbe condotto la formazione di Loew e il risultato finale. Non esitando a ''indicare'' la ciotola con la bandiera serba in occasione dell'unica sconfitta della Germania nel girone e puntando con decisione quella del proprio paese prima dell'ottavo di finale contro l'Inghilterra. Pur essendo, tra l'altro, nato proprio nel Regno Unito.

Questa volta, secondo i responsabili dell'acquario, Paul ci ha riflettuto molto più a lungo, ma alla fine ha puntato ancora sulla Germania: invece di mangiare il mollusco nel contenitore con la bandiera argentina sistemata sul fondo della sua vasca, ha preferito quello nel vaso con la bandiera tedesca. Come a dire che Klose e compagni conquisteranno l'accesso alla semifinale, ma dopo una partita combattutissima. Agli Europei di due anni fa la percentuale di risultati azzeccati dal polipo ha sfiorato l'80%.

Argentina - Germania, arrivano i brividi

Siamo arrivati ad uno degli appuntamenti più attesi di questo mondiale: lo scontro tra due big, forse le vere regine del torneo, pronte a darsi battaglia per guardare da vicino l’ambito trofeo.

Un quarto di finale da brivido, che rappresenta la prova della verità più per l’Argentina che per i tedeschi. La squadra di Maradona ha dimostrato di avere la forza in un gruppo troppo spesso messo in discussione dalla stampa sudamericana, senza però trovare di fronte un avversario realmente pericoloso.

La Germania invece ha già fatto capire di saperci fare, finendo di incerottare un’Inghilterra non al top, ma sicuramente ostica. E’ la battaglia della psiche contro il fisico, del talento contro la disposizione tattica.

Il tecnico Loew può vantare una squadra più quadrata e meglio messa in campo, capace di controllare gli spazi e di non mollare fino all’ultimo secondo.Maradona punterà sulle giocate dei singoli, che da un momento all’altro potrebbero sbloccare il risultato con un paio di prodezze: con l’eliminazione del Brasile, sono i pochi veri campioni rimasti al mondiale.

La Seleccion ha recuperato Messi, che farà tremare la difesa tedesca: alle sue spalle l’unico dubbio riguarda Di Maria sulla fascia in ballottaggio con il palermitano Pastore, mentre in attacco ci sarà spazio alle magie di Tevez e la fisicità di Higuain.

Risolto il dubbio difensivo: al posto di Samuel giocherà Burdisso, pronto a fare coppia con il criticato Demichelis.

I tedeschi si affideranno alle garanzie di Muller e Klose, ma soprattutto alla rivelazione Ozil, turco naturalizzato che ha impressionato nelle gare finora disputate, anche se nella rifinitura è stato tenuto a riposo a scopo precauzionale. Con loro, molto probabilmente, Podolski e Schwensteiger, a dare spessore al centrocampo.

Mentre Lahm è sicuro di vincere “si sa che i sudamericani hanno un gran temperamento, sono impulsivi e non sono dei buoni perdenti: spero che stavolta sapranno accettare la sconfitta”,
Maradona preferisce non gettare altra benzina sul fuoco e provare qualche schema in più per una squadra che, tra i propri pochi punti deboli, ha il difetto di non sapere trovare una varietà di soluzioni tattiche.

Calcio d’inizio alle 16.00, arbitra Irmatov.

Le probabili formazioni:

Argentina
(4-3-3): 22 Romero; 6 Heinze, 4 Burdisso, 2 Demichelis, 15 Otamendi; 14 Mascherano (c), 8 Veron, 7 Di Maria; 10 Messi, 11 Tevez, 9 Higuain.
A disposizione: 21 Andujar, 1 Pozo, 3 C. Rodriguez, 17 Gutierrez, 13 Samuel, 12 Garce, 5 Bolatti, 20 M. Rodriguez, 23 Pastore, 19 Milito, 16 Aguero, 18 Palermo. All: Maradona

Germania
(4-2-3-1): 1 Neuer; 3 Friedrich, 17 Mertesacker, 16 Lahm (c), 23 Boateng; 6 Khedira, 7 Schweinsteiger ; 8 Ozil, 13 Mueller, 10 Podolski; 11 Klose.
A disposizione: 12 Wiese, 22 Butt, 14 Badstuber, 5 Tasci, 2 Jansen, 4 Aogo, 18 Kroos, 21 Marin, 15 Trochowski, 20 Gomez, 9 Kiessling, 19 Cacau. All.: Loew.

venerdì 2 luglio 2010

Uruguay-Ghana, a voi la storia

Alzi la mano chi avrebbe pensato di trovarle ancora in gioco a questo punto del Mondiale. Uruguay-Ghana è il quarto di finale tra le due outsider (ma non troppo) di Sudafrica 2010, due formazioni molto diverse ma che scenderanno in campo con il medesimo scopo: riscrivere la storia. In senso lato per l'Uruguay, due volte Campione del Mondo nel 1930 e nel 1950 ma lontana da piazzamenti di rilievo dal quarto posto raggiunto a Messico 1970. In senso assoluto per il Ghana, alla seconda partecipazione consecutiva e capace già di realizzare il proprio primato, riguardo la nazionale maggiore, raggiungendo i quarti. Lo scontro contro l'Uruguay però vale molto di più di un nuovo record per le Black Stars: in ballo ci sono i sogni e le speranze non solo di un paese ma di un intero continente, pronto a sostenere in massa l'ultima rappresentante a questi mondiali di casa.

Sulla carta dunque la pressione sembra soprattutto sulle spalle della formazione di Rajevac, che si troverà davanti una formazione in formissima come la Celeste, capace di realizzare sinora 6 gol grazie al micidiale trio d'attacco Cavani-Suarez-Forlan e di subirne uno solo grazie alla compatta difesa guidata da Diego Lugano.
Il Ghana però sin qui ha dimostrato di meritare di giocarsi l'accesso tra le prime quattro del mondo: squadra veloce, entusiasta e con un Gyan in attacco a tratti incontenibile. Senza contare che l'ossatura della squadra si regge in gran parte sui giocatori protagonisti della vittoria nel 2009 del Mondiale Under-20. Come dire, gente che sa cosa vuol dire la vittoria.

Gli ingredienti per una partita spettacolare tra due squadre pronte a giocarsela a visto aperto ci sono tutti. La vincente affrontera in semifinale l'Olanda, vincitrice sul Brasile a dimostrazione che tutto può accadere ed avverarsi in questo strano Mondiale. E il sogno, in Sudamerica e in modo ancora più particolare in Africa, è più vivo che mai.

Le probabili formazioni:

Uruguay
(3-4-3): 1 Muslera; 6 Victorino, 2 Lugano (c), 3 Godin; 16 M. Pereira, 15 Perez, 17 Arevalo Rios, 11 A. Pereira; 7 Cavani, 10 Forlan, 9 Suarez.
A disposizione: 12 Castillo, 23 Silva, 19 Scotti, 4 Fucile, 22 Caceres, 5 Gargano, 8 Eguren, 14 Lodeiro, 20 A. Fernandez, 13 Abreu, 18 I. Gonzalez, 21 S. Fernandez. All: Tabarez

Ghana
(4-2-3-1): 22 Kingston; 15 Vorsah, 4 Pantsil, 8 Jo. Mensah, 2 Sarpei (c); 7 Inkoom, 6 Annan; 23 K. Boateng, 21 K. Asamoah, 11 Muntari; 3 A. Gyan.
A disposizione: 1 Agyei, 16 Ahorlu, 19 Addy, 17 A. Ayew, 9 D. Boateng, 5 Ji. Mensah, 10 Appiah, 13 D. Ayew, 20 Owusu-Abeyie, 18 Adiyah, 14 Amoah, 12 Tagoe. All: Rajevac

Arbitro: Olegario Benquerenca (Portogallo)

Diretta: Sky Mondiale 1, ore 20.30

Iniziano i quarti! Classe e fantasia in campo tra Olanda e Brasile

Non male come inizio per i quarti di finale. Tra poco meno di mezz'ora, a Port Elizabeth, sarà la supersfida tra Olanda e Brasile ad inaugurare la due giorni di gare dalla quale usciranno i quattro top team ad un passo dalla coppa o, in alcuni casi, comunque da un piazzamento di altissimo livello. Ma se quest'ultimo fattore acquista valore soprattutto nel caso di Uruguay-Ghana, in programma questa sera, nel caso di Orange e Verdeoro la coppa rappresenta un traguardo imprescindibile soprattutto per la formazione di Dunga, a caccia del sesto titolo per migliorare un palmares mondiale già da record.

Contro i tulipani di Van Marwijk sarà battaglia vera: le due squadre infatti sinora hanno mostrato un gioco a tratti molto simile, con difese compatte a tratti insormontabili e attacchi piuttosto prolifici. L'Olanda, sin qui imbattuta, si affiderà come di consueto alla fantasia di Robben, assente per infortunio nell'esordio contro il Camerun ma decisivo dal ritorno contro la Danimarca in poi, e a Sneijder, che sarà protagonista di un derby in chiave Inter con Julio Cesar, Maicon e Lucio (senza dimenticare Bastos, in questi giorni dato molto vicino ai nerazzurri). In attacco, come di consueto nel ruolo di unica punta, ci sarà Robin Van Persie, supportato oltre che dalla classe dei due sopracitati anche dalle sgroppate dell'infaticabile Kuyt, pupillo di Benitez al Liverpool e anch'esso accostato all'Inter nelle ultime settimane.

Dall'altra parte Dunga dovrà far fronte ad alcuni acciacchi che creano non pochi problemi al centrocampo della Selecao: Elano non sarà del match per problemi al ginocchio e rischia di saltare anche le prossime partite del mondiale in caso di qualificazione, Melo e Baptista lamentano affaticamenti muscolari e a loro va aggiunta la squalifica di Ramires. Unici punti fermi del reparto sono quindi Kakà e Gilberto Silva, con Dani Alves esterno avanzato vista la preferenza del ct verdeoro per Maicon e Bastos come laterali di difesa. Dietro Luis Fabiano, finora protagonista di un ottimo mondiale, ci sarà il confermatissimo Robinho, accanto a Kakà, chiamato a confermare i progressi (e i gol) visti contro il Cile.

Le probabili formazioni:

Olanda
(4-2-3-1): 1 Stekelenburg; 2 Van der Wiel, 4 Mathijsen, 3 Heitinga, 5 Van Bronckhorst (c); 8 De Jong, 6 Van Bommel; 7 Kuyt, 10 Sneijder, 11 Robben; 9 Van Persie.
A disposizione: 16 Vorm, 22 Boschker, 13 Ooijer, 14 De Zeeuw, 15 Braafheid, 12 Boulahrouz, 18 Schaars, 20 Afellay, 19 Babel, 17 Elia, 23 Van Der Vaart, 21 Huntelaar. All: Van Marwijk

Brasile
(4-3-2-1): 1 Julio Cesar; 2 Maicon, 3 Lucio (c), 4 Juan, 6 Bastos; 8 Gilberto Silva, 5 Felipe Melo, 13 Daniel Alves; 10 Kakà, 11 Robinho; 9 Luis Fabiano.
A disposizione: 12 Gomes, 22 Doni, 14 Luisao, 15 Thiago Silva, 13 Daniel Alves, 16 Gilberto, 17 Josuè, 18 Ramires, 20 Kleberson, 19 Julio Baptista, 21 Nilmar, 23 Grafite. All: Dunga

Arbitro: Yuichi Nishimura (Giappone)

Diretta: RaiUno e Sky Mondiale 1, ore 16

martedì 29 giugno 2010

Si chiudono gli ottavi: il fascino di Spagna-Portogallo e la storia per Paraguay-Giappone

Appuntamento con la storia negli ultimi due match degli ottavi di finale di questo Mondiale, che chiuderanno questi primi quindici giorni ininterrotti di partite per dar spazio, a partire da venerdì, ai quarti di finale. Occasione storica e probabilmente irripetibile soprattutto per Paraguay e Giappone, in campo alle 16 a Pretoria a caccia di un piazzamento tra le prime otto del mondo finora solo sognato sia in Sudamerica che in terra asiatica. Difficile trovare una favorita tra le due compagini, anche se nei gironi ad impressionare è stata soprattutto la formazione di Takeshi Okada, capace di battere Camerun e Danimarca e di cedere di misura e con onore al cospetto dell'Olanda.
Il match più atteso della giornata è però senza dubbio lo scontro delle 20.30 a Cape Town tra la Spagna campione d'Europa, che sembra aver ritrovato la via del gioco e del gol dopo un inizio di Mondiale in salita, e il Portogallo di Cristiano Ronaldo, capace di bloccare Brasile e Costa d'Avorio e di rifilare la più sonora goleada vista in terra sudafricana, sette gol, alla Corea del Nord che pure aveva creato qualche grattacapo al Brasile. La storicità della sfida è data dal fatto che le due nazionali iberiche non hanno precedenti l'una contro l'altra in un Mondiale; e per la vincente nei quarti ci sarà proprio una tra Paraguay e Giappone. Insomma, una ghiotta occasione per spingersi anche più in là dei quarti di finale.


PARAGUAY - GIAPPONE

Le probabili formazioni:


Paraguay
(4-3-3): 1 Villar; 4 Caniza, 14 Da Silva, 21 Alcaraz, 3 Morel; 8 E. Barreto, 13 Vera, 16 Riveros; 18 Valdez, 9 Santa Cruz (c), 19 Barrios.
A disposizione: 12 D. Barreto, 22 Bobadilla, 6 Bonet, 17 Torres, 2 Veron, 15 V. Caceres, 5 J. Caceres, 20 Ortigoza, 11 Santana, 10 Benitez, 7 Cardozo, 23 Gamarra. All: Martino

Giappone
(4-3-2-1): 21 Kawashima; 3 Komano, 22 Nakazawa, 4 Tanaka (c), 5 Nagatomo; 7 Endo, 2 Abe, 17 Hasebe; 16 Okubo, 8 Matsui; 18 Honda. A disposizione: 1 Narazaki, 23 Kawaguchi, 13 Iwamasa, 6 Uchida, 20 Inamoto, 15 Konno, 14 K. Nakamura, 10 S. Nakamura, 19 Morimoto, 9 Okazaki, 11 Tamada, 12 Yano. All: Okada


Arbitro: Frank De Bleeckere (Belgio)

Diretta: Sky Mondiale 1, ore 16



SPAGNA - PORTOGALLO

Le probabili formazioni:


Spagna
(4-2-3-1)
: 1 Casillas; 11 Capdevila, 5 Puyol (c), 3 Pique, 15 Sergio Ramos; 16 Busquets, 14 Xabi Alonso; 7 Villa, 8 Xavi, 6 Iniesta; 9 Torres.
A disposizione: 12 Victor Valdes, 23 Reina, 2 Raul Albiol, 4 Marchena, 17 Arbeloa, 21 David Silva, 10 Fabregas, 20 Javi Martinez, 13 Juan Mata, 22 Jesus Navas, 18 Pedro, 19 Llorente. All: Del Bosque

Portogallo
(4-4-2)
: 1 Eduardo; 23 Fabio Coentrao, 6 Ricardo Carvalho (c), 2 Bruno Alves, 3 Paulo Ferreira; 16 Raul Meireles, 8 Pedro Mendes, 15 Pepe, 19 Tiago; 11 Simao, 7 C. Ronaldo.
A disposizione: 12 Beto, 22 Daniel Fernandes, 13 Miguel, 21 Ricardo Costa, 14 Miguel Veloso, 20 Deco, 5 Duda, 10 Danny, 18 Hugo Almeida, 9 Liedson, 17 Ruben Amorim, 4 Rolando. All: Queiroz

Arbitro: Hector Baldassi (Argentina)

Diretta: RaiUno e Sky Mondiale 1, ore 20.30

lunedì 28 giugno 2010

Ottavi di finale, tocca a Olanda e Brasile, ma occhio a Slovacchia e Cile

La Slovacchia per continuare a sognare, l'Olanda per ribadire la propria supremazia tecnica e tattica. Saranno la prima classificata del Girone E e la seconda del Girone F, ovvero i carneadi dell'Italia di Lippi, ad aprire alle 16 a Durban questa terza giornata dedicata agli ottavi di finale. I ''tulipani'' sono, ovviamente, i favoriti d'obbligo al cospetto di una Slovacchia che ha dalla sua il vantaggio di non aver nulla da perdere e di potersela giocare a mente libera. D'altra parte per gli uomini di Weiss la vera impresa è stata il passaggio del turno grazie alla vittoria contro i Campioni del Mondo (ancora per poco) in carica, e l'Olanda vista fin qui sembra tutt'altra cosa rispetto agli azzurri formato Sudafrica di quest'anno.
Alle 20.30 a Johannesburg toccherà invece a Brasile e Cile scendere in campo in un ottavo di finale che si preannuncia molto interessante: da una parte una delle grandi favorite per la vittoria finale, squadra forse meno fantasiosa del passato ma estremamente concreta, e dall'altra una delle formazioni più spettacolari viste in questo Mondiale, tutta velocità e ripartenze pur con qualche pecca in fase difensiva. Le sorprese dunque non sono da escludere a priori anche se, sulla carta e visto il fascino della sfida, l'incrocio nei quarti più probabile sembra quello tra gli Orange e i Verdeoro.

OLANDA - SLOVACCHIA

Le probabili formazioni:

Olanda
(4-2-3-1): 1 Stekelenburg; 2 Van der Wiel, 4 Mathijsen, 3 Heitinga, 5 Van Bronckhorst (c); 8 De Jong, 6 Van Bommel; 7 Kuyt, 10 Sneijder, 23 Van Der Vaart; 9 Van Persie.
A disposizione: 16 Vorm, 22 Boschker, 13 Ooijer, 14 De Zeeuw, 15 Braafheid, 12 Boulahrouz, 18 Schaars, 20 Afellay, 19 Babel, 17 Elia, 21 Huntelaar. All: Van Marwijk


Slovacchia
(4-4-2): 1 Mucha; 2 Pekarik, 3 Skrtel, 16 Durica, 4 Cech; 15 Stoch, 7 Weiss, 20 Kopunek, 17 Hamsik (c); 9 Sestak, 11 Vittek.
A disposizione: 12 Pernis, 23 Kuciak, 21 Salata, 22 Petras, 5 Zabavnik, 6 Strba, 19 Kucka, 10 Sapara, 8 Kozak, 14 Jakubko, 18 Jendrisek, 13 Holosko. All: Weiss

Arbitro: Undiano Mallenco (Spagna)

Diretta: Sky Mondiale 1, ore 16



BRASILE - CILE

Le probabili formazioni:


Brasile
(4-2-3-1):
1 Julio Cesar; 2 Maicon, 3 Lucio (c), 4 Juan, 6 Bastos; 8 Gilberto Silva, 17 Josuè; 7 Elano, 10 Kakà, 11 Robinho; 9 Luis Fabiano.
A disposizione: 12 Gomes, 22 Doni, 14 Luisao, 15 Thiago Silva, 13 Daniel Alves, 16 Gilberto, 18 Ramires, 20 Kleberson, 19 Julio Baptista, 21 Nilmar, 23 Grafite. All: Dunga


Cile
(4-3-3): 1 Bravo; 18 Jara, 5 Contreras, 8 Vidal, 4 Isla; 6 Carmona, 20 Millar, 14 Fernandez; 10 Valdivia, 15 Beausejour, 7 Sanchez.
A disposizione: 12 Pinto, 23 Marin, 3 Ponce, 2 Fuentes, 17 Medel, 19 Fierro, 21 Tello, 16 Orellana, 22 Paredes, 9 H. Suazo. All: Bielsa

Arbitro: Howard Webb (Inghilterra)

Diretta: RaiUno e Sky Mondiale 1, ore 20.30

domenica 27 giugno 2010

Due ottavi di finale da leoni! apre Germania-Inghilterra, in serata Argentina-Messico

Un peccato che sia appena un ottavo di finale. Il match delle 16 tra Germania e Inghilterra è sicuramente l'incontro più interessante, affascinante ed atteso di questi ottavi, tra due squadre storicamente rivali in tutto e per tutto. Gli ingredienti per una partita spettacolare e dalle mille emozioni ci sono tutti; per la nazionale di Capello si tratta in particolar modo di un'occasione di vendetta, visto che proprio il Nationelf tedesco eliminò i britannici sia in una semifinale mondiale che in una europea negli anni '90. In più l'unica vittoria di un mondiale per gli inglesi, nel Mondiale di casa del 1996, fu proprio contro i tedeschi grazie al celebre gol fantasma di Geoff Hurst. Corsi e ricorsi storici insomma a non finire; e la vincente di questo super ottavo rischia di trovarsi un'altra super sfidante nei quarti di finale. Alle 20.30 scende in campo infatti la super Argentina di Maradona, finora a punteggio pieno e con un gioco spettacolare, contro i ragazzini terribili del Messico, secondi nel Girone A dietro l'Uruguay ma capaci di esprimere un gioco spettacolare, veloce e concreto. Insomma gli ingredienti per una super domenica Mondiale sembrano esserci davvero tutti. Stay tuned!

GERMANIA - INGHILTERRA

Le probabili formazioni:

Germania
(4-2-3-1): 1 Neuer; 3 Friedrich, 17 Mertesacker, 16 Lahm (c), 14 Badstuber; 6 Khedira, 7 Schweinsteiger ; 8 Ozil, 13 Mueller, 10 Podolski; 11 Klose.
A disposizione: 12 Wiese, 22 Butt, 23 Boateng, 5 Tasci, 2 Jansen, 4 Aogo, 18 Kroos, 21 Marin, 15 Trochowski, 20 Gomez, 9 Kiessling. All.: Loew.

Inghilterra
(4-4-2): 1 James; 2 Johnson, 18 Carragher, 6 Terry, 3 Ashley Cole; 16 Milner, 4 Gerrard (c), 8 Lampard, 14 Barry; 19 Defoe, 10 Rooney.
A disposizione: 23 Hart, 12 Green, 5 Dawson, 15 Upson, 13 Warnock, 11 Joe Cole, 22 Carrick, 7 Lennon, 17 Wright-Phillips, 21 Heskey, 9 Crouch. All: Capello.

Arbitro: Jorge Larrionda (Uruguay)

Diretta: Sky Mondiale 1, ore 16



ARGENTINA - MESSICO

Le probabili formazioni:


Argentina
(4-3-3): 22 Romero; 6 Heinze, 4 Burdisso, 2 Demichelis, 17 Gutierrez; 14 Mascherano (c), 8 Veron, 7 Di Maria; 10 Messi, 11 Tevez, 9 Higuain.
A disposizione: 21 Andujar, 1 Pozo, 3 C. Rodriguez, 15 Otamendi, 13 Samuel, 12 Garce, 5 Bolatti, 20 M. Rodriguez, 23 Pastore, 19 Milito, 16 Aguero, 18 Palermo. All: Maradona

Messico
(4-3-3): 1 Perez; 16 Juarez, 5 Osorio, 2 Rodriguez, 3 Salcido; 18 Guardado, 4 Marquez (c), 6 Torrado; 17 Dos Santos, 9 Franco, 14 Hernandez.
A disposizione: 13 Ochoa, 23 Luis Ernesto Michel, 15 Moreno, 8 Castro, 12 Aguilar, 19 Magallon, 20 Torres, 7 Barrera, 21 Bautista, 22 Medina, 11 Vela, 10 Blanco. All: Aguirre

Arbitro: Roberto Rosetti (Italia)

Diretta: RaiUno e Sky Mondiale 1, ore 20.30