sabato 22 gennaio 2011

21° Giornata, si parte a Palermo e Parma. E stasera la Roma cerca il secondo posto

Con il confronto del ''Barbera'' tra il Palermo di Delio Rossi e il Brescia di Beretta e quello, in contemporanea, del ''Tardini'' tra il Parma di Marino e il Catania della new-entry Pablo Simeone si alza il sipario sulla 21° Giornata di Serie A, la seconda del girone di ritorno, che vedrà come una settimana fa scendere in campo per ultima la capolista Milan, in cerca di un successo scacciacrisi contro il coriaceo Cesena di Ficcadenti. I rossoneri di Max Allegri conosceranno dunque ancora una volta in anticipo i risultati delle dirette rivali per la testa della classifica, con particolare attenzione alla frizzante Inter targata Leonardo, che dopo aver portato a casa un quarto ma sofferto successo consecutivo nel recupero casalingo contro il Cesena è attesa dalla prova del fuoco al ''Friuli'' di Udine, campo storicamente mai agevole per le big, a maggior ragione ora che i friulani attraversano un periodo molto positivo di forma e di risultati.
In attesa dei confronti domenicali occhio però anche alla Roma, in campo stasera all'Olimpico per cercare un provvisorio secondo posto contro un Cagliari rigenerato dalla cura Donadoni. Occhio soprattutto al capitano dei sardi, Daniele Conti, che ha spesso e volentieri trovato la via del gol proprio sotto lo sguardo e sul terreno di papà Bruno, team manager giallorosso.

LE ULTIMISSIME: 
PALERMO-BRESCIA (ORE 18)
Pochi dubbi per Rossi con il rientro di Miccoli che, smaltita l'influenza, tornerà a guidare l'attacco fantasia assistito da Pastore e Ilicic. Nelle ultime ore sembravano in salita le azioni di Liverani per una maglia in mezzo al campo al posto di Bacinovic, ma alla fine con ogni probabilità sarà lo sloveno a giocare come al solito sulla linea di Migliaccio e Nocerino. A presidiare la porta di Sirigu saranno come sempre Munoz e Bovo, con Cassani e Balzaretti sulle fascie.
Per Beretta, oltre agli infortuni di Sereni e Eder, la grana maggiore riguarda l'influenza che ha steso Vass, Zoboli e Daprelà. Davanti ad Arcari si giocano una maglia Mareco e Dallamano, con Martinez spostato al centro accanto a Zebina e lo svizzero Berardi a destra. Dei tre di centrocampo dovrebbero fare parte, oltre al grande vecchio Filippini, anche Konè e Cordova, alle spalle del trio d'attacco Possanzini-Caracciolo-Lanzafame. Improbabile ma non impossibile che il tecnico delle rondinelle rilanci Hetemaj; in questo caso Konè giocherebbe davanti e Possanzini si accomoderebbe in panca.

PARMA-CATANIA (ORE 18)
Nell'usuale 4-3-3 gialloblu allestito da Pasquale Marino l'unico dubbio riguarda chi accompagnare a Giovinco e Crespo sull'asse offensivo. L'esperienza (e gli assist forniti all'esperto centravanti argentino) suggerirebbero al tecnico dei siciliani di puntare sul brasiliano Angelo, ma alla fine con ogni probabilità dovrebbe giocare l'ex genoano Palladino. A centrocampo torna lo svizzero Dzemaili, con Morrone a fargli posto, sulla linea di Valiani e Candreva. In difesa, con Zaccardo e Gobbi larghi, si rivede l'argentino Paletta accanto a Lucarelli al centro; scelta dettata anche dalla squalifica di Paci.
Per la prima sulla panchina del Catania il nuovo tecnico Simeone dovrebbe optare per una formazione zeppa di connazionali, con Andujar, Silvestre, Alvarez, Spolli, Carboni, Ledesma, Gomez, Ricchiuti e Maxi Lopez in campo dall'inizio. Si rivede capitan Mascara, unico non argentino dal centrocampo in su. In difesa l'unico non sudamericano sarà Capuano a sinistra.

ROMA-CAGLIARI (ORE 20.45) 
Raramente le formazioni si fanno ''a furor di popolo'', anche nel caso si tratti di un popolo particolarmente caldo come quello giallorosso, ma nella realtà Borriello e Menez giocheranno perchè ''scelti'' dai tifosi della Sud. Con il ritorno di Totti, fermo perchè squalificato in Coppa Italia, a pagare dazio sarà quindi Vucinic, che partirà dalla panchina (e chissà come la prenderà questa volta). A centrocampo conferma per il mattatore di coppa Simplicio, con Brighi che dovrebbe prendere il posto di Perrotta, che lamenta dolori ad una costola. 
Per Donadoni invece la formazione è praticamente già fatta, con Pisano, Canini, Astori e Agostini a presidiare la porta di Agazzi; Biondini, Conti e Nainggolan a fare da filtro a centrocampo e il rientrante Cossu alle spalle delle due punte. Di questa una sarà ad appannaggio del bomber Matri, con Nenè e Acquafresca in lotta per la seconda maglia; al momento l'italo-polacco sembra in pole.

lunedì 17 gennaio 2011

BENTORNATO MILITO; IBRA, UN'ALTRA MAGIA. KOZAK, OCCHIO ALLA SCHIENA!

Con il pareggio tra Lecce e Milan, si è conclusa la prima giornata di ritorno: i rossoneri hanno avuto più difficoltà del previsto non andando oltre l'1 a 1 al "Via del Mare", ma la squadra di Allegri mantiene ugualmente un buon vantaggio (+4) su Lazio e Napoli. E' stata la domenica degli scontenti: in casa Juventus tiene banco la questione Storari, che non si accontenta di fare il vice Buffon e la sostituzione di Traorè, disapprovata dal giocatore, è l'ennesimo problema per Delneri. Piove sul bagnato anche alla Roma, dove Vucinic non ha gradito il cambio e questa sarà una settimana decisiva per il futuro del club giallorosso. Ma intanto ecco giocatore, goal più bello e curiosità dell'ultimo turno di Serie A.

IL PERSONAGGIO: DIEGO MILITO

Il gioiello dell'Inter è tornato: nella gara vinta contro il Bologna il giocatore nerazzurro che la scorsa stagione ha fatto impazzire i tifosi interisti sembra avere recuperato lo stato di forma ottimale. Lo conferma l'ottima prestazione di sabato sera con un goal e un assist proprio per Eto'o, quel compagno di squadra con cui sembrava avere smarrito l'intesa. Il principe è tornato.



IL GOAL: ZLATAN IBRAHIMOVIC IN LECCE - MILAN

Nella domenica delle prodezze, spicca il goal di Ibrahimovic che lascia tutti a bocca aperta: da trenta metri, l'attaccante del Milan guarda la posizione del portiere avversario prima di colpire con un micidiale sinistro di controbalzo in una conlcusione ad effetto. La rete è spettacolare e ricorda una marcatura simile di Ibra, quando però vestiva la maglia della Juventus.



LA CURIOSITA': KOZAK AMMONITO, MA LA MAGLIETTA...

In Lazio - Sampdoria, l'attaccante capitolino Kozak segna il goal partita e si lancia verso la curva nord per festeggiare. Un suo compagno di squadra,però, gli strappa la maglietta e Kozak se la toglie continuando ad esultare. L'arbitro lo ammonisce, ma ingiustamente: per regolamento, una maglia strappata va sostituita con una nuova. E il graffio riportato sulla schiena del giocatore lo assolve da qualsiasi colpa.

domenica 16 gennaio 2011

Le romane vincono, la Juve sorride. Udinese e Cagliari super.

Grazie ad un goal di Kozak, la Lazio ottiene tre punti importanti contro la Sampdoria e aggancia il Napoli al secondo posto. I capitolini sono a tre distanze dal Milan che stasera giocherà a Lecce. La Juventus ritrova la vittoria con le reti di Del Piero e Aquilani, castigando un Bari sempre più ultimo. Vittoria per la Roma con il goal di Simplicio in casa del Cesena e travolgente Udinese che con quattro reti in casa del Genoa sembra essere una delle squadre più in forma. Vola il Cagliari, che batte tra le polemiche per un goal in offside il Palermo di Zamparini: il presidente rosanero si è fatto sentire contro la classe arbitrale. Vittoria del Brescia sul Parma e pareggio tra Catania e Chievo, dove la panchina di Giampaolo sembra essere in forte rischio.

I risultati della prima giornata di ritorno:

Lazio-Sampdoria 1-0
Cesena-Roma 0-1
Juventus-Bari 2-1
Brescia-Parma 2-0
Catania-Chievo 1-1
Genoa-Udinese 2-4.
Inter-Bologna 4-1
Napoli-Fiorentina 0-0
Cagliari-Palermo 3-1
Lecce-Milan 1-1

La classifica

Milan 41
Napoli e Lazio 37
Roma 35
Juve 34
Inter 32
Palermo 31
Udinese, 30
Cagliari e Sampdoria 26
Fiorentina 24
Chievo e Genoa 23
Bologna (-3), Parma e Catania 22
Cesena e Lecce19
Brescia 18
Bari 14