martedì 15 giugno 2010

La Nuova Zelanda non molla mai, Slovacchia beffata al 93'

Non chiamatela ''squadra materasso''. Ok, siamo d'accordo, la Nuova Zelanda è figlia di una nazione in cui spopola il rugby degli All Blacks mentre i tesserati per il ''vecchio'' football sono appena 100.000, tant'è che la squadra più importante del paese, i Wellington Phoenix, è costretta a giocare nel campionato australiano. E di conseguenza il livello tecnico è quello che può essere, con un paio di nazionali impegnati nel campionato americano e quattro in quello inglese, di cui uno in Premier League con la maglia del Blackburn. Eppure, con il cuore e senza mollare, gli All Whites riescono a portare a casa contro la Slovacchia un insperato 1-1, raggiunto grazie a un colpo di testa del centrale Reid in pieno recupero, cancellando lo zero dalla casella dei punti fatti e gol realizzati nell'unica partecipazione mondiale precedente di Spagna '82. Per la squadra di Hamsik la delusione è cocente, specie per il gol subito dopo un secondo tempo di totale amministrazione dopo la rete di Vittek al 5'. Le due squadre raggiungono a 1 punto nel Girone F le avversarie Italia e Paraguay che ieri sera avevano chiuso con lo stesso punteggio.
La Nuova Zelanda si presenta in campo con un 4-3-3 molto più difensivo di quanto possa sembrare, pronto a trasfomarsi in un 3-5-1 ancora più chiuso, con Smeltz punta centrale e con Fallon e Killen esterni alti. Nel 4-4-2 della Slovacchia, adattabile a 3-4-3, ci sono Vittek al posto dell'annunciato Holosko, Strba e non Kozak davanti alla difesa e Jendrisek esterno sinistro di centrocampo al posto di Stoch.
Il primo squillo del match è della Nuova Zelanda al 4', per la verità un colpo di testa non particolarmente insidioso di Killen, ma l'impressione dei primi minuti è che la Slovacchia senta particolarmente l'emozione per il debutto mondiale, al contrario dei neozelandesi già ''svezzati'' dalla Confederations di un anno fa. Per la verità non che gli All Whites mettano brividi particolari al portiere slovacco Mucha e così, con il passare dei minuti, la squadra di Hamsik comincia a prendere fiducia con due occasioni, una per Sestak e una per Vittek, fuori di poco rispettivamente al 27' e al 34'. In mezzo c'è la follia del portiere neozelandese Paston che, rischiando di andare a fare compagnia ad alcuni suoi colleghi protagonisti in negativo in questi giorni, rischia il ''paperone'' mancando completamente il pallone su un tentativo di rinvio di piede; per sua fortuna ci pensano Reid e il capitano Nelsen a salvare in angolo su Vittek. Prima della pausa c'è tempo anche per la migliore occasione nei primi 45' per gli oceanici, una bella girata di Smeltz che finisce sull'esterno della rete, e per il primo vero squillo di Hamsik, un gran botta da fuori alzata in angolo da Paston . All'intervallo è 0-0 ma l'impressione è che la squadra di Weiss possa, aumentando il ritmo, mettere facilmente in difficoltà l'undici del collega Herbert, grazie anche al maggior talento a disposizione. E infatti, 5 minuti dopo l'inizio della ripresa, arriva il vantaggio della Slovacchia, con Vittek che impatta benissimo un pallone molto teso di Weiss dalla destra trovando l'angolo alla destra di Paston. L'1-0 slovacco tutto sommato è meritato e non cambia il modo di giocare dei neozelandesi, compassati nel ritmo e alla ricerca sempre del lancio lungo per le punte, quasi sempre però con poca efficacia. La Slovacchia può così amministrare il vantaggio e, anzi, provare a raddoppiare come nell'occasione di un 3 contro 3 al 68' con Strba che invece di servira Hamsik a destra appoggia per Sestak e poi per Vittek, anticipato in extremis in angolo. Dopo quest'episodio la partita torna a scorrere senza sussulti fino al terzo minuto di recupero del 90' quando, in modo del tutto inaspettato e all'ultimo assalto, la Nuova Zelanda trova l'1-1: bravissimo Smeltz, lasciato però troppo libero, a scodellare in mezzo un pallone perfetto per la testa di Reid, che regala ai suoi il pareggio e il primo storico punto in un Mondiale. Finisce così a Port Elizabeth, 1-1. Per gli All Whites in festa domenica c'è il match contro gli azzurri, già messi in difficoltà in amichevole lo scorso anno. Per la Slovacchia il rammarico è grandissimo e contro il Paraguay non sarà affatto facile.

NUOVA ZELANDA: Paston; Reid, Nelsen (c), Smith, Vicelich (78' Christie); Elliot, Bertos, Lochhead; Smeltz, Killen (72' Wood), Fallon. All: Herbert

SLOVACCHIA: Mucha; Cech, Skrtel, Durica, Zabavnik; Strba, Weiss (90' Kucka), Jendrisek, Hamsik (c); Sestak (81' Holosko), Vittek (84' Stoch). All: Weiss
Reti: 50' Vittek (S); 93' Reid (N)

Ammoniti: Reid, Lochhead (N); Strba (S)

Arbitro: Damon (SAF)

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