martedì 14 settembre 2010

Champions League: Barça, che spettacolo! Vola il Valencia, delude il Manchester

GIRONE A

Werder Brema-Tottenham 2-2
Nel gruppo di Inter e Twente, il Tottenham spreca una ghiotta opportunità facendosi rimontare a Brema i due gol di vantaggio dai padroni di casa. Per quasi tutto il primo tempo gli Spurs dominano il match, con Crouch che fa letteralmente impazzire il suo diretto marcatore Pasanen. Ed è proprio il difensore finlandese del Werder a regalare al 12' il vantaggio agli ospiti, deviando imparabilmente in scivolata nella propria porta un cross dalla destra di Bale. Appena 6' dopo gli uomini di Redknapp trovano anche il raddoppio proprio con Crouch, perfetto nello stacco di testa in area su preciso assist di Van der Vaart. Il Werder, inguardabile e disordinato, sembra avviato ad una sicura sconfitta, ma al primo vero squillo della loro partita i tedeschi trovano il gol al 43' con Hugo Almeida, che beffa Cudicini da due passi sbucando in mezzo tra King e Assou-Ekotto. Tempo 3 minuti dall'inizio della ripresa e il Werder trova pure il pareggio con una stupenda azione personale di Marko Marin, che di destro dal limite conclude lì dove Cudicini non ci può arrivare. Nel finale Crouch avrebbe l'opportunità per riportare avanti gli inglesi, ma il risultato non cambia. A Brema finisce 2-2.

Classifica: Twente 1, Inter 1, Werder Brema 1, Tottenham 1

GIRONE B

Benfica-Hapoel Tel Aviv 2-0
Vittoria, non senza qualche patema, per il Benfica di Jorge Jesus, che all'Estadio Da Luz supera i campioni israeliani dell'Hapoel riscattando in parte il peggior avvio della sua storia in campionato (una vittoria nelle prime quattro partite). Il grande protagonista nel primo tempo è il centrocampista portoghese Carlos Martins, imprendibile sulla destra, che al 21' mette al centro per Luisao: l'attaccante lusitano è bravissimo a con uno stupendo destro al volo a non lasciare scampo al portiere avversario Enyeama e a portare in vantaggio i suoi. Nella ripresa gli israeliani, all'esordio in Champions, provano a creare qualche apprensione alla porta di Roberto, ma il Benfica al 68' chiude la partita con Cardozo, dopo una respinta di Enyeama su Maxi Pereira. Nel finale palo degli ospiti con Tamuz.

Lione-Schalke 04 1-0
Notte fonda per lo Schalke 04 di Felix Magath, alla quarta sconfitta in altrettante gare stagionali. Nonostante l'esordio europeo della coppia Raul-Huntelaar in avanti (ma la mancanza di intesa tra l'ex bandiera del Real Madrid e l'ex milanista al momento appare evidente) i tedeschi cedono sul campo della semifinalista della scorsa edizione di Champions, che pure in Ligue One non se la passa meglio (5 punti in altrettante gare). Anche gli episodi decisivi sono, in pratica, dei gentili omaggi della formazione di Gelsenkirchen: al 21' è il difensore tedesco Moritz, con un retropassaggio errato, a regalare palla a Bastos; l'esterno brasiliano non si fa pregare e con un perfetto pallonetto fulmina Neuer. Al 38' a completare la frittata ci pensa Howedes, che si fa cacciare per un fallaccio sullo stesso Bastos.

Classifica: Benfica 3, Lione 3, Schalke 04 0, Hapoel Tel Aviv 0


GIRONE C

Manchester United-Glasgow Rangers 0-0
Nonostante il rientro in campo di Rooney, dopo l'assenza impostagli da Ferguson in Premier per ''riprendersi'' dagli scandali coniugali, il Manchester non va oltre il pareggio a reti bianche all'Old Trafford contro i vice campioni di Scozia. Con alcuni titolari a riposo e l'impiego di Giggs e del ''Chicharito'' Hernandez dal 1' i Red Devils comandano il gioco, specie nel primo tempo, ma senza creare troppe occasioni, con gli ospiti bravi a difendere ma spuntati in attacco, dove l'unica punta Miller galleggia inutilmente in solitudine. L'episodio più rilevante del match viene purtroppo dal terribile infortunio all'esterno ecuadoregno del Manchester, Valencia, che in un contrasto con Bradfoot è costretto ad uscire in barella addirittura con il supporto della maschera per l'ossigeno. Per lui si parla di frattura a tibia e perone con interessamento dei legamenti; nelle ipotesi più ottimistiche rientrerà la prossima estate.

Bursaspor-Valencia 0-4
Tutto facile per il Valencia in terra turca contro il Bursaspor, squadra campione del proprio paese ma, per quel che si è visto, davvero modesta tecnicamente. I catalani, nonostante le cessioni eccellenti di Villa e Silva per riassestare il bilancio societario, possono consolarsi con il centrocampista ex Montpellier Tino Costa, protagonista prima, al 16', di un grandissimo destro da 40 metri che fulmina il portiere avversario Ivankov (il gol più bello visto sin qui) e poi ,al 41', di una punizione a giro che colpisce la traversa turca, sulla quale Aduritz di testa corregge in rete per il 2-0 ospite. Nella ripresa gli uomini di Emery dilagano, prima ad inizio ripresa con un tocco di punta di Pablo Hernandez (precedentemente fermato dalla traversa) e poi con un contropiede di Soldado a 10' dalla fine.

Classifica: Valencia 3, Manchester United 1, Glasgow Rangers 1, Bursaspor 0


GIRONE D

Barcellona-Panathinaikos 5-1
E' festa al Camp Nou per il Barcellona di Pep Guardiola, in una serata che cancella l'imbarazzante flop interno nella Liga contro l'Hercules. Eppure a passare in vantaggio per primi sono proprio gli ospiti greci, che confermano quanto il calcio spesso e volentieri siano uno sport cinico. Dopo 20' senza aver praticamente mai toccato palla e senza aver mai superato la metacampo blaugrana, un rinvio del portiere Tzorvas seguito da un pregevole tacco di Cissè mettono Govou a tu per tu con Victor Valdes. L'attaccante transalpino non sbaglia, portando in vantaggio i greci nonostante le statistiche impietose (90% di possesso palla a favore del Barcellona!). Ci sarebbe di che essere frustrati, ma il Barça dalla sua ha campioni come Xavi e Messi: e proprio sull'asse tra il 6 e il 10 blaugrana nasce il pareggio, appena 2' dopo, con Messi che scavalca Tzorvas con un destro morbidissimo. Dieci minuti dopo gli uomini di Guardiola ristabiliscono le gerarchie, con l'assist di Busquets per Villa su angolo e il primo gol in Champions per il Guaje ex Valencia. Prima del finale di tempo arriva anche il 3-1 con un'azione da cineteca firmata da Xavi, Messi e Pedro: doppio triangolo perfetto e conclusione imparabile della Pulce argentina. Nella ripresa continua il Messi show, nonostante il Pallone d'Oro fallisca pure un calcio di rigore: al 33' con una conclusione da posizione defilatissima la palla colpisce entrambi i pali, prima della deviazione vincente di Pedro; al 92' un assist-cucchiaio al bacio manda in rete pure Dani Alves. Spettacolo puro.

Copenhagen-Rubin Kazan 1-0
Il Rubin fallisce il gol partita, il Copenhagen no. Dopo l'occasionissima a 5' dalla fine sprecata dalla punta dei campioni di Russia Kassaev, è il Copenhagen a portarsi a casa l'intera posta in palio grazie alla rete di N'Doye a 4' dal 90', con un colpo di testa su punizione di Vingaard. La vittoria per i danesi arriva così al termine di una partita non esaltante; in campo per il Rubin c'è anche l'ex interista Oba Oba Martins, ma i tempi dei gol conditi dalle capriole sembrano parecchio lontani.

Classifica: Barcellona 3, Copenhagen 3, Rubin Kazan 0, Panathinaikos 0

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