domenica 12 settembre 2010

Juventus-Sampdoria 3-3: Le Pagelle

di Paolo Pappagallo
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JUVENTUS
Storari 6 - Quando una squadra prende tre gol si pensa subito alle responsabilità del portiere, ma l'estremo difensore bianconero è sostanzialmente incolpevole su tutte le segnature doriane. Anzi, nel primo tempo evita pure il patatrac, fermando Pozzi a tu per tu dopo un errore grossolano di Felipe Melo a centrocampo.
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Motta 4,5 - Non è un terzino, è un birillo. Nel primo tempo Cassano dalla sua parte fa quello che vuole, ovvero lo salta nel 99,9% dei casi. Prova a rifarsi appoggiando le scorribande sulla fascia di Krasic e Pepe, ma non ci siamo proprio. La cosa pazzesca è che vedere entrare Grygera al suo posto è quasi un sospiro di sollievo.
(dal 30 s.t. Grygera 6 - Peggio di Motta non può fare, per stavolta.)
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Bonucci 5 - Nel primo tempo tutto sommato è abbastanza ordinato, come il suo compagno di reparto Chiellini, ma nella ripresa si squaglia come burro al sole. Che dormita sul secondo gol di Pozzi!
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Chiellini 5,5 - Come Bonucci e tutto il reparto difensivo cala vistosamente nella ripresa, ma a differenza dei compagni si batte e si propone costantemente in proiezione offensiva, non sempre con risultati considerevoli.
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De Ceglie 5 - Al solito, corse e lotta a perdifiato, ma pochissimi cross decenti e ancora meno diagonali difensive azzeccate. Sarà Traorè la risposta a tutti i problemi difensivi sulla fascia sinistra?
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Krasic 6,5 - Nel primo tempo trotterella sia a destra che a sinistra senza troppo convincere Delneri, che infatti medita di sostituirlo già a fine primo tempo. Ma proprio a 2' dal 45' confeziona la sponda per il gol di Marchisio e anche nella ripresa è un suo cross dalla sinistra a generare il gol di Pepe. In generale, sempre nel secondo tempo, è il più pericoloso della Juve con continui accentramenti saltando l'uomo e tiri da lontano.
(dal 32 s.t. Iaquinta 6 - Si rivede in campo, ed è già una notizia. Nel finale ha anche una buona occasione, non concretizzata, per il 4-3)
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Felipe Melo 6 - Quando poco prima di metà primo tempo regala palla scioccamente alla Samp, con Pozzi che si ritrova a tu per tu con Storari, verrebbe voglia di linciarlo come l'anno scorso. E dire che solo poco prima il pubblico lo aveva applaudito per alcuni recuperi di palla ed interventi grintosi. In generale, alterna buonissime cose alle solite stupidate che lo hanno ormai reso famoso. E nel finale è pure sfortunato a spedire di pochissimo a lato di testa su calcio d'angolo il possibile 4-3.
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Marchisio 6,5 - Fino al 43' del primo tempo sembra un fantasma. Non si vede mai toccare palla e ci si chiede perchè, visti anche gli ultimi acciacchi uniti ad un periodo non straordinario, Delneri non abbia puntato su Aquilani dal 1'. Poi il bel gol su sponda di Krasic, con cui sfoga tutta la sua rabbia, lo riaccende. Nel secondo tempo si vede di più e meglio.
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Pepe 6,5 - La solita generosità unita alla solita imprecisione ne fanno il solito Pepe. Tuttavia gli vanno riconosciuti i meriti per 2 gol su 3. Nel secondo è infatti lesto (ma in sospetto fuorigioco) a raccogliere la respinta di Curci sulla linea dopo l'errore di Gastaldello. Sul terzo è invece bravo a spedire sul palo di Curci un tiro insidiosissimo, sulla cui respinta si avventa felicemente Quagliarella (anche lui in più che sospetto fuorigioco).
(dal 32 s.t. Aquilani s.v.)
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Del Piero 5,5 - Nel giorno del suo diciassettesimo compleanno in bianconero (esordio il 12 settembre 1993 contro il Foggia) e della notizia della terza gravidanza della moglie Sonia, si sbatte parecchio per cercare il gol, sfiorandolo in un paio di occasioni con altrettante punizioni delle sue, appena appena larghe. Ma per il resto è troppo lento.
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Quagliarella 6 - Più in palla dell'esperto e illustre compagno d'attacco, cerca più volte un gol dei suoi con gran tiri di controbalzo dalla distanza. Sul secondo gol juventino lascia insaccare il pallone a Pepe e sul terzo è puntuale, ma in dubbio fuorigioco, all'appuntamento con la respinta.
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All:Delneri 6 - La difesa, in particolar modo i terzini, sono assolutamente da rivedere. Può consolarsi con un Krasic, almeno nella ripresa, finalmente congeniale ai suoi schemi. Ma questa, nonostante lo spessore dell'avversario, era una partita da vincere.
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SAMPDORIA
Curci 6 - Vale quanto detto per Storari, anche se sul gol di Quagliarella si fa un po' sorprendere sul suo palo dal tiro di Pepe. Meriterebbe miglior fortuna per il riflesso da gatto con il quale toglie dalla porte il pallone deviato da Gastaldello sul cross di Krasic, ma Pepe da due passi non sbaglia.
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Zauri 5,5 - Vive fasi alterne contro un Pepe inizialmente non eccezionale e poi contro un Motta che lo è meno ancora. Qualche sortita offensiva, non impeccabile contro il numero 23 bianconero sul gol di Quagliarella.
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Lucchini 5,5 - Spiazzato dalla sponda di Krasic in occasione del primo gol, combina meno danni dell'altro centrale blucerchiato. Sul terzo gol juventino sembra dimenticarsi di Quagliarella, ma in realtà aspetta la chiamata del guardalinee su un fuorigioco che probabilmente ci sarebbe.
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Gastaldello 5 - Ok nel primo tempo, quando tiene a bada Del Piero e soprattutto Quagliarella, si addormenta nella ripresa, tra l'altro propiziando il gol di Pepe con un goffo intervento a gamba alta sul pallone sul cross dalla sinistra di Krasic.
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Ziegler 6 - Ha contro De Ceglie e questo indubbiamente lo favorisce. Soffre un po' Krasic nella ripresa, ma nel complesso fa il suo senza grossi errori.
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Semioli 6 - L'ex vecchia conoscenza di Delneri, che lo ha allenato proprio nella Samp e prima ancora nel Chievo, propizia spesso cross e inserimenti dalla fascia approfittando del disastroso Motta. Cala nella ripresa e Di Carlo lo cambia.
(dal 23 s.t. Marilungo 6,5 - Il giovane talento offensivo impatta molto bene nel match, regalando anche a Pozzi l'assist per il definitivo 3-3)
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Palombo 6,5 - Il solito geometra di centrocampo. Con le sue aperture, spesso e volentieri per Cassano, mette in difficoltà il reparto arretrato della Juve. Sempre propositivo confeziona l'assist per il 2-2 di Cassano.
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Dessena 6 - Chiamato a sostituire Guberti si batte più volte contro Marchisio, in un confronto che, non fosse per il gol del numero 8 bianconero, finirebbe sostanzialmente pari.
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Koman 5 - Il giovane ungherese, ex Bari, è il più timido del centrocampo di Di Carlo. Cerca più volte di imbastire azioni, ma con poca convinzione. Resta comunque un talento, gli manca ancora un po' di grinta e fisicità.
(dal 13 s.t. Obiang 6 - Il 18enne spagnolo, di origine africana, mette in mostra alcuni tratti interessanti all'esordio in Serie A. Si farà)
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Cassano 7,5 - Nel primo tempo fa venire gli incubi a Motta, saltandolo regolarmente nell'uno contro uno. Ma Fantantonio da Bari è anche agganci stupendi, tocchi di prima, assist per il primo gol di Pozzi e pregevole sinistro di controbalzo per il secondo gol blucerchiato. La cura Prandelli sembra stia funzionando.
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Pozzi 7,5 - Tutti aspettano Pazzini e la notizia del suo mancato impiego per una lombalgia dell'ultimo minuto sembra un ottimo segnale per i tifosi juventini. Invece riecco l'ex empolese come non lo si vedeva da tempo. Sempre attivo, con il passare dei minuti migliora sempre di più l'intesa con Cassano. Dopo aver fallito un occasione a tu per tu con Storari realizza con un destro magistrale il vantaggio doriano. Nella ripresa, complice Bonucci, è puntuale e spietato sul cross dalla sinistra di Marilungo per il 3-3 finale.
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All: Di Carlo 6,5 - Come Delneri, non può essere contento della sua difesa ma la grande notizia è che la coppia gol della Samp non è più solo Cassano-Pazzini. Azzecca la mossa Marilungo nella ripresa e lancia il giovanissimo Obiang al posto del timido Koman. Un pareggio meritato.
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Arbitro: Mazzoleni 6 - Dirige tutto sommato bene. E' scarsamente aiutato dai suoi collaboratori in occasione del secondo e terzo gol bianconero, anche se in entrambe le occasioni si è trattato di chiamato al limite e molto difficili.

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