martedì 9 novembre 2010

E se Benitez non fosse un allenatore da Inter?

Ormai molti tifosi interisti lo pensano. Rafael “Rafa” Benitez non è l' allenatore adatto all'Inter. Il pareggio interno contro un modesto Brescia è infatti servito ad ingigantire i dubbi sulle notevoli difficoltà palesate dallo squadrone milanese in questi primi mesi di gestione da parte dell'iberico. La brutta partita contro le rondinelle (troppo brutta per essere stata disputata dalla squadra campione di tutto) è stata la sintesi di tutto quello che sta succedendo da mesi in casa interista. Numero vortiginoso di infortuni che nemmeno in una stagione intera capiterebbero, giocatori che rendono ben al di sotto delle aspettative, gioco di squadra a dir poco improvvisato, modulo tattico impreciso e non lineare. La domanda a questo punto sorge spontanea. Quanto c'è di Benitez nei diciannove punti in classifica? I maligni sosterrebbero che di suo c'è ben poco e se non ci fosse stato questo provvidenziale Eto'o la squadra sarebbe ben al di sotto del livello di galleggiamento.

Benitez non è Mourinho, lo si è capito. I due allenatori sono distanti anni luce in tutto e per tutto. Uno carismatico, nevrotico, glamour, l'altro flemmatico, calmo, oversize. Mourinho, lo si è visto mercoledì contro il Milan, è un vero profeta del culto “veni, vidi, vici”. Arriva in una squadra (e in un campionato nuovo) e nel giro di poco riesce a rivoltarla come un calzino dandole un gioco logico, una mentalità vincente e mille motivazioni. Se tutti i giocatori delle squadre del portoghese sembrano sempre pronti per la guerra vuol dire che l'allenatore è capace di suscitare emozioni vincenti. Questo sembra non accadere con Benitez. Lo spagnolo, che sta pagando ancora l'ambientamento in Italia, è troppo calmo e pacioso per essere l'allenatore dell'Inter. I neroazzuri sono storicamente una squadra che ha bisogno di un allenatore carismatico che riesca a tenere sempre sulla corda un ambiente bollente come quello di Appiano. Ripercorrendo la storia recente quindi si vedrà che i risultati migliori sono arrivati con guide del calibro di Trapattoni, Mancini e Mourinho. Tutti personaggi molto border line e in grado di saper infondere un nervosismo positivo alle proprie squadre. Benitez è un normal one, uno troppo buono per guidare l'Inter. La sua aria da professore, i suoi metodi da bravo pater familias sono infatti in chiara antitesi con il mondo neroazzurro. Ricordate le polemiche inutili da prima pagina di Mourinho? Erano fatte scientificamente per attirare l'attenzione su sè stesso allentandola dai giocatori. Con il panciuto spagnolo in questi mesi non si è visto nulla di ciò, la sua gestione al cloroformio ha appiattito i calciatori che sembrano giocare tanto per fare. Le motivazioni sono prossime allo zero e tutti giocano senza fame e cattivaria agonostica. Tanto per fare un esempio la prestazione contro il Tottenham è stata ridicola, mal preparata e tatticamente oscena. Un Bale qualsiasi è riuscito dove prima Cristiano Ronaldo e poi un certo Lionel Messi avevano fallito, infondere panico alla retroguardia. E' un caso che contro i due veri fenomeni ci fosse ancora Mourinho e invece contro il bravo gallese Benitez? E se il madrileno fosse ormai un allenatore superato e sopravvalutato? Come dimenticare i modesti risultati del Liverpool dove a fronte ad una miriade di sterline spese non sono mai arrivati risultati? E se Moratti questa volta avesse toppato? Questo infine il bilancio di Benitez al Liverpool. A parte la Champions 2007, zero titoli come direbbe qualcuno...

(fonte Wikipedia)

Nella stagione 2004-2005 si trasferisce al Liverpool, rilevando la panchina del club inglese dal suo predecessore Houllier. Terminerà la prima stagione con un quinto posto nella Premier League vincendo la Champions League, battendo in finale il Milan ai calci di rigore, dopo aver rimontato 3 gol ai rossoneri. Nella stagione successiva il tecnico spagnolo, vincerà la battendo i russi del CSKA Mosca con il punteggio di 3-1. Nella stagione 2006-2007i l Liverpool di Benitez ritroverà in finale di Champions League il Milan, ma questa volta sarà sconfitto con il risultato di 2-1.

Nel 2007-200 dopo una campagna acquisti che porterà calciatori tra cui Fernando Torres e Javier Mascherano, i reds raggiungeranno la quarta posizione in Premier League e la semifinale di Champions League dove però saranno sconfitti dal Chelsea con il punteggio di 1-1 e di 2-3.

Nelle ultime due stagioni alla guida del Liverpoolottiene rispettivamente il secondo e il settimo posto in Premier League, mentre in Champions League sarà eliminato rispettivamente nei quarti di finale (dal Chelsea) e nella fase a gironi (per mano di Fiorentina eLione). Sempre nell'ultima stagione, a causa del terzo posto raggiunto nella fase a gironi d iChampions League il Liverpool accederà all'Europa League dove sarà eliminato in semifinale dall'Atletico Madrid.

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