martedì 23 novembre 2010

Champions League: il Real è MOUstruoso! Chelsea, che fatica. Arsenal, che botta!

Ricco di spunti e qualche sorpresa il quinto turno di Champions per i Gruppi E, F, G, H, che vedeva in campo tra le altre le già qualificate Bayern Monaco, Real Madrid e Chelsea. Delle tre scivola solo, comunque già sicura sia del primato che dell'accesso agli ottavi, la formazione bavarese allenata da Van Gaal sul campo della Roma; ma se la vittoria dei Blues di Ancelotti contro il modestissimo Zilina stupisce per il punteggio risicato e per le impreviste difficoltà incontrate dagli inglesi sul terreno amico di Stamford Bridge, a far parlare di sè è ancora una volta è lo ''Special'' Madrid di Mourinho, che affonda ed elimina a domicilio l'Ajax con un superbo 4-0. Inaspettatamente si riaprono i giochi invece nel Gruppo H, con l'Arsenal sconfitto a sorpresa in trasferta dal Braga; i portoghesi agganciano così i Gunners, superati in vetta dalla Shakhtar vittorioso a Belgrado, al secondo posto, mantenendo qualche residua speranza per il passaggio agli ottavi.

GIRONE E
Basilea-Cluj 1-0
Con un orecchio teso al risultato dell'Olimpico di Roma, il Basilea dell'ex centrocampista del Bayern Thorsten Fink sogna per 80' un aggancio al secondo posto del Girone E impensabile solo fino a due giornate fa. Alla fine, nonostante la vittoria giallorossa all'Olimpico, il successo di misura contro il Cluj vale per gli svizzeri la matematicazione qualificazione in Europa League e, soprattutto, mantiene in vita qualche flebile speranza di passaggio il turno. Anche se, per completare il miracolo, servirà non solo una vittoria esterna a Monaco di Baviera ma anche in contemporanea un autentico regalo del già eliminato Cluj nella gara casalinga contro la Roma. Aspettando il 7 dicembre e l'ultima giornata gli elvetici possono comunque festeggiare il secondo successo nel girone, firmato dall'argentino Almerares al 15' abile a raccogliere un tiro completamente sbagliato del compagno Inkoom. L'ex River Plate semina scompiglio, soprattutto nel primo tempo, nella difesa romena guidata dall'ex Juve ed Empoli Felice Piccolo; è proprio il difensore italiano alla mezz'ora a salvare sulla linea una conclusione di Frei su assist proprio di Almerares, che poco dopo ci riprova spedendo fuori di poco. Prima della pausa è Cadù a salvare ancora la squadra rumena dallo 0-2 con un miracolo sull'esterno degli svizzeri Safari. Nella ripresa il tecnico degli ospiti prova a gettare nella mischia altre due vecchie conoscenze del calcio italiano, il croato Sasa Bjelanovic e il ''nostro'' Ferdinando Sforzini, ma è ancora il Basilea a sfiorare il gol con la traversa colpita da Tembo. Nel finale l'arbitro francese Duhamel espelle Piccolo per doppia ammonizione, per il disappunto del suo tecnico Cartu, che spacca con un calcio il vetro della panchina. Basilea a 6, Cluj a 0 e fuori da tutte le competizioni europee.


Roma-Bayern Monaco 3-2

Classifica: Bayern Monaco 12, ROMA 9, Basilea 6, Cluj 0.



GIRONE F
Spartak Mosca-Olympique Marsiglia 0-3
Sono passati due mesi dal successo, nella prima giornata, dello Spartak a Marsiglia. Ma rispetto ad allora, la sensazione è di trovarsi davanti a tutt'altra squadra russa e, soprattutto, a tutt'altra formazione francese. Sono infatti gli uomini di Deschamps, con una prova tutta forza e carattere, ad imporsi al Luzhniki di Mosca in quello che si presentava a tutti gli effetti come uno spareggio per conquistare il secondo posto del girone e soprattutto la qualificazione agli ottavi di finale. Le due contendenti venivano da cammini radicalmente opposti: i russi, dopo aver conquistato 6 punti nelle prime 2 partite, venivano dalla doppia sconfitta patita contro il Chelsea; i francesi al contrario, dopo gli 0 punti raccolti nei primi 180', avevano portato a casa due successi contro lo Zilina, l'ultimo con un roboante 0-7 esterno. Lo Spartak si dimostra sicuramente altra cosa rispetto ai campioni di Slovacchia, ma la differenza con gli avversari è netta fin dall'avvio, con un'insidiosa conclusione di Valbuena già dopo 1'. Quella dell'attaccante della nazionale francese è solo una ''prova'' prima del gol, stupendo, che arriva al minuto numero 16: girata fantastica dentro l'area e palla all'incrocio dei pali, irraggiungibile per il portiere russo Dikan. Lo Spartak prova a reagire, ma la squadra di Karpin è tanto volitiva quanto confusa e produce un unico vero tentativo di pareggio in modo quasi casuale verso la fine del primo tempo, con un tiro-cross di Makeev su cui Kombarov e Ari mancano la deviazione da pochi passi. Un lampo che i francesi spengono già ad inizio ripresa trovando il raddoppio con Remy, che prima cicca clamorosamente di sinistro per poi servirsi dal solo la palla sul destro: diagonale vincente e 2-0. Lo Spartak, molto masochisticamente, decide di affondarsi da solo e così un fallo di reazione su Diawara costa al 19' il cartellino rosso all'attaccante brasiliano Wellinton. Niente di meglio per il Marsiglia, che 4' dopo mette in ghiaccio la partita con la rete di Brandao. Francesi qualificati con un turno d'anticipo, Spartak in Europa League.

Chelsea-Zilina 2-1
Ma quale pallottoliere! Niente goleada a Stamford Bridge, anche se come ampiamente previsto il già qualificato Chelsea di Ancelotti porta a casa i 3 punti contro i Campioni di Slovacchia, reduci dalle 7 sberle incassate a domicilio dal Marsiglia due settimane fa. Ritorno alla vittoria dunque per i Bleus dopo le tre sconfitte, le ultime due consecutive, nelle ultime quattro partite di Premier League, ma che sofferenza contro uno Zilina per 30' addirittura in vantaggio, a conferma del momento interno molto delicato che sta affrontando la formazione di Ancelotti. In particolare, dopo la cacciata da parte di Abramovic del vice di Carletto, Ray Wilkins, la squadra non sembra più la stessa e non possono essere giustificazioni attendibili neanche le assenze di Terry, Lampard ed Essien e il rientro di un Drogba ancora fiaccato dalla malaria. Con l'ivoriano in campo dall'inizio insieme, tra gli altri, ai giovanissimi Van Aanholt, Bruma e McEachran, i Blues vanno sotto al 19', trafitti da un diagonale dell'attaccante slovacco Bello che beffa il vice-Cech Ross Turnbull. Neanche il clamoroso svantaggio sveglia gli uomini di Ancelotti dal torpore di un periodo sempre più nero. Così nell'intervallo Carletto è costretto a strigliare i suoi e a sostituire l'evanescente Kakuta con l'altro ivoriano Solomon Kalou. Una mossa che dà una maggior profondità alle azioni offensive dei padroni di casa e si traduce, già al 6', nel pareggio di Sturridge dopo un'azione personale. Un moto d'orgoglio quello in casa Chelsea che porta al gol partita di Malouda su ottimo assist di testa di Drogba. Una vittoria ininfluente, vista la qualificazione già in cassaforte, ma che si spera aiuti almeno psicologicamenre la squadra di Ancelotti ad uscire dalle sabbie mobili dell'ultimo mese; permane comunque la sensazione che il tecnico di Reggiolo abbia parecchio su cui lavorare.

Classifica: Chelsea 15, Olympique Marsiglia 9, Spartak Mosca 6, Zilina 0.



GIRONE G
Ajax-Real Madrid 0-4
Dal morso di Suarez alle unghie di un Real Madrid mai pago di gol e vittorie, neanche a qualificazione ampiamente e anticipatamente conquistata. I Galacticos sembrano continuare sempre di più, partita dopo partita, ad incarnare lo spirito del miglior Mourinho: vincere sempre, vincere bene, anche quando toccherebbe come in questo caso all'avversario, bisognoso di punti, fare la partita. Missione fallita, e ''di brutto'' dalla formazione di Martin Jol, strapazzata sì ma quel che conta senza opporre resistenza di fronte al prestigioso avversario. La sconfitta elimina così i lanceri dalla Champions che, a quota 4, non possono neppure rilassarsi troppo nell'ultimo turno in trasferta a Milano, anche se appare quasi utopistico un successo dell'Auxerre a Madrid. Real che si presenta ad Amsterdam privo tra gli altri di Khedira, Carvalho e Higuain, oltre al lungodegente Kakà, con l'uomo-mercato Benzema in avanti e Arbeloa a destra in difesa. Ironia della sorte, sono proprio le due new-entry a portare sul 2-0 il Real tra la mezz'ora e il finale di primo tempo, dopo un inizio di gare tranquillamente addomesticato dagli uomini di Mourinho: il gol del francese al 36' è un gran destro a giro che termina all'incrocio dei pali dopo un assist di tacco di Ozil, il raddoppio dello spagnolo al 44' è una sassata da fuori leggermente deviata dalla schiena di Vertoghen. Ai due protagonisti quasi inattesi, soprattutto il secondo, del match si aggiunge nella ripresa il ''solito noto'' Cristiano Ronaldo, protagonista di un mostroso inizio di stagione e attuale ''Pichichi'' in Liga: al 28', dopo uno splendido recupero di Di Maria a centrocampo, il portoghese è come al solito efficace nel mandare a vuoto la difesa avversaria e a fulminare Stekelenburg con un ottimo diagonale. Un bottino, quello di CR7, rimpinguato dal rigore trasformato al 36' per un fallo di Anita ai suoi danni in area olandese. 4-0 e tutti sotto la doccia, anche e soprattitto l'invisibile attaccante di casa Suarez e i suoi maldestri compagni El Hamdaoui, Sulejmani ed Emanuelson, non prima di un curioso epilogo negli ultimissimi minuti, con il fiscale arbitro Thompson che espelle per doppia ammonizione sia Xabi Alonso che Sergio Ramos, colpevoli di aver ritardato troppo in un paio di occasioni la ripresa del gioco. Due rossi fiscali ma quasi innoqui visto il match dell'ultimo turno, poco più di una formalità, contro l'Auxerre. All'Ajax non rimane che vincere e sperare che il Real affamato e insaziabile di Mou faccia ancora il suo dovere fino in fondo.

Auxerre-Milan 0-2

Classifica: Real Madrid 13, MILAN 8, Ajax 4, Auxerre 3.



GIRONE H
Braga-Arsenal 2-0
Come complicarsi gratuitamente e scioccamente la vita da soli. ''Musica e parole'' di Arsène Wenger, ''cantano'' i giocatori dell'Arsenal. E stonano. Sì, perchè l'Arsenal riapre quasi da solo alle avversarie un girone sin qui dominato a suon di gol e vittorie, sconfitta di Donetsk a parte. E proprio dopo il k.o. di misura in Ucraina ai Gunners bastava almeno un pareggio, se non una vittoria per chiudere il discorso primo posto, almeno per mettere in ghiaccio la qualificazione. Impresa tutt'altro che impossibile in terra portoghese contro uno Sporting Braga abbattuto 6-0 nel match del primo turno all'Emirates. La squadra londinese conferma invece i limiti difensivi e mentali già manifestatisi troppe volte in questo inizio di stagione, vedi il tonfo subito in casa e in rimonta nell'ultimo turno di Premier dal Tottenham (da 2-0 a 2-3). E così, zitti zitti, dopo una partita che eufemisticamente si potrebbe definire soporifera, i portoghesi portano a casa i 3 punti che consentono di agganciare gli inglesi a quota 9 in attesa dell'ultimo turno (più favorevole ai Gunners, che riceveranno in casa il già eliminato Partizan Belgrado, mentre il Braga dovrà sudarsi la qualificazione in casa dello Shakthar, primo ma non certo di un posto agli ottavi). Decisivo Matheus, interessante centravanti dei padroni di casa, nel realizzare la doppietta vincente prima al 38', beffando Fabianski in uscita dopo uno scatto sul filo del fuorigioco, e in pieno recupero al 48', con una conclusione all'incrocio dopo aver ridicolizzato l'intera difesa ospite. Un grandissimo gol, che condanna un Arsenal svogliato e apatico, con Fabregas e Bendtner in ombra e un Walcott appena più presentabile dei sopracitati. Da segnalare una clamorosa topica dell'arbitro ungherese Kassai, che a metà ripresa non concede un netto calcio di rigore all'Arsenal per fallo su Vela, addirittura ammonendo per simulazione il neo entrato attaccante messicano.

Partizan Belgrado-Shakhtar Donetsk 0-3
Tutto facile per lo Shakhtar di Mircea Lucescu, che espugna il terreno di un Partizan Belgrado ancora alla ricerca della prima vittoria della sua storia in Champions League con un netto 3-0, che proietta gli ucraini in vetta al girone, seppure la matematica non promuova ancora, almeno ufficialmente, la squadra di Donetsk agli ottavi di finale. Il Partizan, 0 punti e un unico gol realizzato, già fuori da tutti i giochi, prova inizialmente a dire la sua nel match con il brasiliano Cleo e il serbo Ilic in avanti, ma è un fuoco di paglia; lo Shakthar entra gradualmente in pieno controllo del match, aspettando unicamente il momento migliore per colpire gli avversari. Momento che si presenta al 7' della ripresa, anche grazie alla gentile collaborazione della difesa serba: su calcio d'angolo di Jadson, Krstajic pasticcia in piena area regalando palla a Stepanenko, che da due passi non può proprio fallire. Passano altro 7' e gli ucraini stendono l'avversario, con il brasiliano Jadson questa volta in veste di rifinitore sul preciso cross di Srna. Al 23' la partita va in archivio con il terzo gol ospite, tutto facile sull'asse Srna-Willian-Eduardo, con quest'ultimo che ha tutto il tempo di scegliere l'angolo in cui battere Stojkovic. Serbi attesi dal match di chiusura a Londra contro l'Arsenal, non certo il terreno migliore per sperare di raccogliere anche solo un punto; allo Shakhtar basterà un pareggio casalingo contro il Braga, non certo un'impresa, per entrare agli ottavi dalla porta principale

Classifica: Shakhtar Donetsk 12, Arsenal 9, Braga 9, Braga 0.

IN ROSSO LE SQUADRE GIA' QUALIFICATE AGLI OTTAVI DI FINALE
IN ARANCIONE LE SQUADRE GIA' QUALIFICATE IN EUROPA LEAGUE

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