mercoledì 8 settembre 2010

Roma, Borriello e Adriano per ripetersi, ma sarà dura

Di Luca Cipriano
Aspettando di capire ''la società che verrà'', la Roma di Ranieri riparte dal brillante secondo posto della scorsa stagione alle spalle della corazzata Inter. Rilanciare l'inseguimento ai Campioni d'Italia quest'anno per i giallorossi si presenta come una missione particolarmente difficile, specie dopo i notevoli rinforzi approdati a Milano, sponda rossonera. Ci vorranno quindi tutta la grinta del tecnico testaccino e le magie del miglior Francesco Totti per rivedere in campo una squadra come quella dell'anno scorso, capace di risollevarsi dopo una terribile partenza, culminata nel ''canto del cigno'' di Spalletti, fino addirittura a sfiorare lo scudetto. Dalla sua Ranieri stavolta può contare su un'intera stagione e su un gruppo già piuttosto compatto, impreziosito dai due acquisti in attacco, probabilmente gli ultimi regali da presidente dell'astuta, e forse fin troppo graziata, Rosella Sensi. In realtà sia Borriello che Adriano nascondono delle piccole incognite: il primo è reduce da un pre-campionato non esaltante in maglia rossonera, anche se proprio la Roma, per ambiente e motivazioni, può essere la cura ideale per rivedere il miglior Borriello visto con le maglie di Genoa e Milan. A far ben sperare i tifosi è l'empatia creatasi fin da subito nello spogliatoio, con quell' ''Annamo a vince'' scrittogli da De Rossi per Sms che ancora risuona nelle radio della capitale. L'incognita sicuramente maggiore rimane Adriano: riuscisse a tornare l'Imperatore dei bei tempi nerazzurri la Sensi avrebbe sicuramente realizzato un affare d'oro. Anche se l'inizio non sembra aver dato ragione alla numero 1 giallorossa, l'ex bomber verdeoro avrà tempo un'intera stagione per smentire gli scettici. Soprattutto dimenticando alcool e vizietti antichi.

LA STELLA: Chi altri se non lui e sempre lui? ''Il Pupone'' Totti a fine mese festeggerà 34 anni, ma la sua classe e il suo ruolo da leader indiscusso e indiscutibile possono fare, e fanno, ancora la differenza. A differenza di altre bandiere, l'apporto del capitano giallorosso alla propria squadra è fondamentale e questo è dimostrato dalla sofferenza che spesso il gioco della squadra fà senza di lui.

COSA VA: Positivi gli acquisti per ciascun reparto: oltre a Borriello e Adriano in attacco anche l'innesto di Simplicio a centrocampo e il ritorno, voluto fortissimamente da Ranieri, di Nicolas Burdisso al centro della difesa. Spicca la qualità in tutti i reparti: Julio Sergio in porta è una sicurezza, Juan-Riise-Burdisso garantiscono copertura e inserimenti offensivi, con Pizarro-Perrotta-De Rossi ci sono gioco e geometrie, per non parlare di un attacco con Totti, Vucinic e Borriello, aspettando Adriano.

COSA NON VA: La vicenda Unicredit potrebbe avere serie ripercussioni sulla stabilità della squadra; anche per questo ci vorrà tutta l'esperienza di Ranieri e del team manager Montali per salvare umore e unità nello spogliatoio. Inoltre il gruppo è sì rodato, ma non più giovanissimo.

POSSIBILE PIAZZAMENTO: Nonostante gli investimenti ripetere il secondo posto della scorsa stagione pare improbabile. L'obiettivo minimo rimane, ovviamente, la conquista di un posto in Champions League. Qualsiasi altro piazzamento, anche in Europa League, lascerebbe la piazza con l'amaro in bocca.

1 commento:

  1. Io credo arriverà prima. L'unica a conoscersi bene, l'unica rodata, con lo stesso allenatore e non ha stravolgimenti.

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