sabato 11 settembre 2010

Cesena show con Bogdani e Giaccherini, Milan k.o. (e Ibra sbaglia un rigore)

Stropicciatevi gli occhi: nel giorno della prima dell'attesissimo poker d'assi del Milan di Allegri è il Cesena di Ficcadenti, contro ogni pronostico, a pescare il full vincente con una ''coppia bassa'', metaforicamente s'intende. E per di più con pieno merito, confermando, anzi, rafforzando, le ottime indicazioni viste fin dal pareggio dell'esordio contro la Roma all'Olimpico. A diciannove anni e tre mesi dall'ultima retrocessione in B e dalla sconfitta contro i rossoneri firmata Van Basten, il Cesena scrive tra le mura amiche del ''Manuzzi'' , tutto esaurito per l'occasione, una pagina storica, portandosi momentaneamente in testa alla classifica e scavalcando proprio gli uomini di Allegri.

La curiosità iniziale è, ovviamente, tutta improntata sulle scelte, peraltro già annunciate, di Allegri: spazio quindi a Ibrahimovic dal 1' nel tridente offensivo con Pato e Ronaldinho (Robinho in panchina), con Gattuso, Pirlo e Ambrosini a fare da filtro davanti alla difesa. Al centro della difesa, complice l'assenza di Nesta, c'è Sokratis Papastathopoulos, con Bonera sulla destra preferito a Abate. Dall'altra parte, le intenzioni di Ficcadenti di giocarsela sono chiare fin dalla scelta di non rinunciare al trio d'attacco Schelotto-Bogdani-Giaccherini. La formazione romagnola è per 11/11 la stessa dell'esordio, con gli ultimi acquisti Jimenez e Benalouane in panchina.

La partenza sprint dei padroni di casa romagnoli sembra sorprendere fin da subito la corazzata rossonera, che subisce le chiusure e le ripartenze sempre puntuali degli avversari. Al 7' però Ronaldinho prova ad invertire l'inerzia del match con un gran destro da posizione defilata che chiama il 41enne estremo difensore Antonioli, già ''man of the match'' all'esordio, ad un grande intervento in calcio d'angolo. Poco dopo, all'11', la palla buona capita sulla testa di Thiago Silva, che su angolo di Ronaldinho spedisce sopra la traversa da ottima posizione. Due lampi nel buio per il Milan, con un Allegri spesso imbestialito per la mancanza di aggressività dei suoi. Aggressività che invece non manca al sorprendente Cesena, che dopo aver sfiorato il vantaggio con Bogdani, in un'occasione fotocopia a quella di poco prima di Thiago Silva, rischia solo su un'azione di Pato (gol annullato per un giusto fuorigioco) e su un colpo di testa di Pellegrino in area che rischia di trasfomarsi in assist per Ibrahimovic. Troppo poco comunque per gli attaccanti rossoneri, braccati da una marcatura asfissiante, e il Cesena alla mezz'ora trova il meritato vantaggio: grande apertura di Giaccherini per Ceccarelli, che controlla di petto e serve al volo un assist perfetto per la testa di Bogdani. L'albanese è perfetto nell'anticipare Sokratis Papastathopoulos e battere Abbiati per l'1-0. A questo punto sarebbe logico aspettarsi una reazione da parte degli uomini di Allegri, ma non sembra davvero serata per i rossoneri che infatti, al 44' subiscono pure il raddoppio cesenate: Bogdani, lanciato da Appiah, serve centralmente sulla corsa Giaccherini, dimenticato da Bonera, che con un perfetto diagonale trafigge Abbiati. Primo gol in Serie A per il 23enne aretino e 2-0 Cesena, meritatissimo, all'intervallo.

La ripresa si apre con un cambio in casa Milan: fuori Thiago Silva e dentro Abate, con Bonera spostato al centro accanto a Sokratis. La tanto attesa reazione rossonera produce due buoni tentativi iniziali, il primo con un sinistro di controbalzo di Gattuso a lato non di molto su sponda di Ibra e il secondo proprio con un tentativo da lontano, sopra la traversa, del numero 11 svedese. Il Cesena però non ha nessuna intenzione di rimanere passivamente a difendere il vantaggio e prova ne sono due tentativi, con Parolo prima e ancora Giaccherini poi, che mettono i brividi ad Abbiati. Allegri, poco prima di metà ripresa, prova il tutto per tutto, con Inzaghi e Robinho in campo al posto di Gattuso e di uno spento Ronaldinho. L'eterno numero 9 rossonero cerca, con un paio di guizzi dei suoi, a creare pericoli dalle parti di Antonioli, ma è ancora il Cesena, direttamente su calcio d'angolo con Colucci, a sfiorare il 3-0, con Abbiati bravo e fortunato nel salvarsi all'ultimo. Nel finale il Milan potrebbe perlomeno provare a riaprire il match (fallo del giapponese Nagatomo su Inzaghi in area di rigore) ma il palo nega a Ibrahimovic il primo gol in maglia rossonera. Finisce con il trionfo del miracoloso Cesena; Milan rimandato a settembre, ovvero al prossimo match casalingo contro il Catania.

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