martedì 7 settembre 2010

La Lazio riparte da Hernanes e dai problemi del passato

Di Luca Cipriano

Dopo i disastri della scorsa stagione, culminati addirittura nel rischio Serie B, la Lazio di Reja riparte praticamente dallo stesso gruppo di giocatori, in grado di trascinare la squadra sull'orlo della baratro sotto la guida di Ballardini ma di rifarsi, almeno parzialmente, sotto quella del tecnico goriziano. Lotito, si sa, è tutto fuorchè un presidente dal ''portafoglio facile'' ma certo la piazza si attendeva una sorta di rivoluzione estiva stile Juventus. Così non è stato, anche se va dato pieno merito al numero uno biancoceleste per l'acquisizione del 25enne brasiliano Anderson Hernanes de Carvalho Andrade Lima, noto più semplicemente come Hernanes. Che sia un gran colpo lo dimostra sia la cifra pagata al San Paolo e ai privati proprietari del cartellino (13,5 milioni di euro totali), sia il ruolino di marcia del centrocampista verdeoro, vincitore nel 2007 e 2008 del premio come migliore centrocampista del Brasilerao, il campionato carioca, e ormai stabilmente nel giro della Seleçao, con la quale ha già collezionato due presenze dopo l'ultimo mondiale. Insomma, almeno in partenza, un tassello di qualità non indifferente.
A sorpresa è rimasto, arrivando perfino a rinnovare il contratto, l'ex dissidente Cristian Ledesma, anche se altre grane e soprattutto nuovi ''fuori rosa'' potrebbero minare l'armonia della squadra. Tra i tifosi biancocelesti resta un pizzico di amaro in bocca in più per il mancato arrivo della punta paraguaiana Roque Santa Cruz, un colpo che avrebbe dato maggiore spessore all'attacco, saltato proprio in extremis per il mancato accordo tra Lazio e Manchester City, proprietaria del cartellino.

LA STELLA: In attesa dell'esplosione di Hernanes, il giocatore più atteso rimane sempre Mauro Zarate. Per l'argentino è la stagione della verità dopo due campionati fin troppo incostanti. Il talento c'è, la maturità sembra finalmente arrivata.



COSA VA: La tecnica e la fantasia di Hernanes per un centrocampo più solido e offensivo. Con lui, ancora da collaudare, Bresciano e l’uruguaiano Gonzales. Interessante la presenza di Biava in difesa. Infine Reja, tecnico preparato e capace di lavorare con i giovani.

COSA NON VA: Dopo il caso Pandev, prepariamoci a nuove tensioni: Correa, Artipoli, Quadri, Firmani, Manfredini e Bonetto appartengono alla Lazio ma risultano fuori squadra. Giocatori che non sembrano rientrare nei piani di Reja e che non sono stati piazzati durante l’ultima sessione di mercato. Un motivo in più per togliere serenità ad un gruppo che era apparso speranzoso fin dal ritiro di Auronzo.
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POSSIBILE PIAZZAMENTO: Fare peggio dello scorso campionato sarà difficile, ma attualmente la Lazio potrebbe raggiungere una tranquilla posizione di metà classifica. Zona Europa solo in caso di promettenti acquisti a gennaio.

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