lunedì 21 giugno 2010

Il Cile c'è, la Svizzera dei record beffata da Gonzalez e arbitro

Troppo digiuno evidentemente mette molta fame. E così dopo la vittoria all'esordio contro l'Honduras, la prima dopo 44 anni di astinenza nel Mondiale, il Cile si conferma vincente e convincente battendo a Port Elizabeth la Svizzera giustizeria della Spagna grazie ad un gol nella ripresa di Mark Gonzalez. La formazione di Hitzfeld, che nonostante tutto resta ampiamente in corsa visto l'ultimo impegno contro l'Honduras, può però recriminare non poco contro l'arbitro saudita Al Ghamdi, che alla mezz'ora del primo tempo espelle Behrami per una presunta gomitata al cileno Vidal che in realtà non c'è e al massimo sarebbe da cartellino giallo. L'episodio ovviamente cambia la partita, con il Cile tutto riversato in avanti e il muro elvetico capace di resistere sino a 15' dalla fine. Ma, come detto, il risultato finale può andare bene ad entrambe le squadre, anzi, nonostante la vittoria la qualificazione sembra più a rischio per i cileni, che si giocheranno un posto agli ottavi contro la Spagna. Agli svizzeri basterà battere il modesto e già eliminato Honduras, possibilmente con un punteggio largo, per avere la certezza del pass.

I due ct Bielsa ed Hitzfeld sorprendono tutti in avvio. Nella Svizzera non c'è il duo del Bayer Leverkusen Barnetta-Derdiyok, sostituiti rispettivamente da Behrami a centrocampo sulla destra e dal rientrante Frei in avanti. Nel Cile non c'è il numero 10 Valdivia, che lascia spazio a Suazo, non l'honduregno David ma il sudamericano Humberto, nel tridente con Beausejour e Sanchez. E proprio l'attaccante dell'Udinese è, come all'esordio, già da subito il più attivo dei suoi, cercando con frequenza il dribbling e il tiro in area e dialogando spesso e volentieri con Beausejour. In generale è la formazione di Bielsa a farsi preferire nei primi minuti, con gli svizzeri guardinghi e pronti ad agire in contropiede. Dopo un paio di interventi di Benaglio su tentativi da fuori di Carmona e Vidal, i piani della squadra di Hitzfeld sono però rovinati dall'arbitro Al Ghamdi, che alla mezz'ora caccia ingiustamente Behrami. E di conseguenza regala ancora più coraggio alla Roja sudamericana, che al 40' va vicinissima al gol con Sanchez che però spreca calciando addosso a Benaglio, bravo e fortunato a salvarsi. Il ct svizzero prova quindi a correggere la sua formazione inserendo Barnetta al posto di Frei e passando al 4-4-1, sufficiente perlomeno a conservare lo 0-0 sino all'intervallo.

Anche Bielsa decide di cambiare ad inizio ripresa: dentro Mark Gonzalez e Valdivia al posto di Vidal e Suazo e squadra molto più offensiva, alla ricerca ovviamente dei tre punti. Ma la Svizzera non intende piegarsi alla superiorità numerica degli avversari, cercando di erigere un vero e proprio fortino difensivo attorno all'area di Benaglio. Operazione che in realtà Sanchez mette a rischio per due volte già nei primi dieci minuti, prima vedendosi annullare un gol per la posizione di fuorigioco attiva del compagno di squadra Gonzalez su un suo destro dal limite e poi facendosi ipnotizzare dal bravissimo portiere elvetico in un uno contro uno causato da uno svarione errato di Grichting. La Roja però non ha intenzione di mollare la presa e, dopo aver battuto da pochi minuti il record di imbattibilità difensiva in un Mondiale (559 minuti contro i 550 del record precedente, appartenente all'Italia tra il 1986 e il 1990) il muro svizzero crolla sotto il colpo decisivo di Mark Gonzalez alla mezz'ora; gran merito nell'occasione va a Paredes, abile nello scattare sul filo del fuorigioco, superare Benaglio e quindi servire al centrocampista del Cska Mosca un pallone perfetto da spingere in rete. E' 1-0 Cile, che però sa che il bottino andrebbe aumentato in vista di un eventuale arrivo finale a pari punti con Svizzera e Spagna. A provarci è soprattutto Paredes, ma il raddoppio sembra lontano. Anzi, nel finale è addirittura la Svizzera a sfiorare la rete, con un tiro di Derdiyok che mette i brividi al portire cileno Bravo finendo fuori di pochissimo. Errore che salva la Roja dalla beffa, ma Cile-Spagna sarà una partita, per entrambe, da vincere assolutamente.

CILE: Bravo; Vidal (c), Medel, Ponce, Isla; Fernandez, Carmona, Jara; Beausejour, H. Suazo, Sanchez. All: Bielsa

SVIZZERA: Benaglio; Lichtsteiner, Von Bergen, Grichting, Ziegler; Behrami, Inler, Huggel (c), Fernandes; Frei, Nkufo. All: Hitzfeld

Reti: 75' Gonzalez

Ammoniti: Medel, Ponce, Carmona, Fernandez, H. Suazo, Valdivia (C); Inler, Nkufo, Barnetta (S)

Espulsi: 30' Behrami (S)

Arbitro: Al Ghamdi (SAU)

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