mercoledì 23 giugno 2010

Inghilterra, passata la paura si torna a sognare l'impresa

God saved the Queen. La nazionale di Sua Maestà si salva da una clamorosa eliminazione già al primo turno grazie al gol di Defoe, che le vale il secondo posto alle spalle degli Stati Uniti. Per la formazione a stelle e strisce la rete di Donovan al 92' vale vittoria e primato e condanna Algeria e Slovenia, belle ma sfortunate, all'uscita di scena da Sudafrica 2010.

Fabio Capello, almeno per ora, può dunque tirare un sospiro di sollievo. E chissà se i tabloid inglesi, che in puro stile british lo avevano incensato prima per i brillanti risultati nelle qualificazioni e sommerso di critiche poi dopo i pareggi con Usa e Algeria, torneranno a guardare verso il ct italiano e i suoi uomini con la certezza che questa squadra possa regalare un sogno al popolo d'oltremanica. Sogno che ovviamente si chiama Coppa, a 44 anni di distanza dall'unico successo, nel Mondiale di casa, grazie al gol ''fantasma'' di Hurst contro la Germania. Curiosamente, il prossimo ostacolo sulla strada della nazionale dei Tre Leoni, favoritissima tra i bookmakers (e tra i votanti del nostro sondaggio) per la vittoria finale, sarà proprio la compagine tedesca allenata da Joachim Loew in un ottavo di finale che si preannuncia spettacolare e attesissimo da una parte e dall'altra.

''Il miglior gruppo inglese dai tempi dei Beatles''. Con questo titolo il Daily Mail aveva accolto a Dicembre i sorteggi dei gironi mondiali che avevano regalato all'Inghilterra avversarie come Stati Uniti, Algeria e Slovenia. Una ventata di ottimismo dettata non solo dalla caratura delle avversarie ma anche dalla forza espressa dalla nazionale dei Tre Leoni dopo l'arrivo di Capello. Il tecnico di Pieris ha saputo ridare gioco e compattezza ad una nazionale ''distratta'' dal gossip e finita alla deriva sotto la gestione McClaren, responsabile della clamorosa mancata qualificazione agli Europei 2008. Uno smacco terribile per un popolo che si professa inventore di questo sport. Ci voleva dunque un sergente di ferro come Capello per riportare ordine e disciplina in uno spogliatoio di primedonne. E i risultati si sono visti eccome, dando ragione al tecnico e alla federazione che lo ha scelto.

Il problema ora per la nazionale inglese è superare l'esame di maturità. Le prime tre gare del girone hanno dimostrato come Rooney e compagni sentano tremendamente la pressione per le aspettative di un popolo che, mai come quest'anno, crede nell'impresa. Nonostante ci sia un ruolo su tutti a mettere in apprensione tifosi e squadra, ovvero quello del portiere. Green ha già mostrato il meglio del peggio di sè, James finora ha saputo sostituirlo senza pecche, ma il soprannome ''Calamity'' è più di un segnale dell'attitudine del numero uno del Portsmouth alla papera, Hart è ancora inesperto. Ma estremo difensore permettendo, l'Inghilterra ha tutte le carte in regola per andare avanti da qui alla fine. La vittoria con la Slovenia può davvero essere il punto di svolta psicologico per una nazionale che aveva quasi dimenticato il gusto della vittoria in un Mondiale. E si sà, l'appetito vien mangiando. Soprattutto quando il digiuno dura da troppo tempo. Contro la Germania sarà battaglia vera, di quelle che possono riscrivere la storia di un popolo e di una nazionale.

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