lunedì 24 maggio 2010

L'Argentina di Maradona, un allenatore... stupefacente!

Non facciamo finta di niente: "Diego ha ricominciato a drogarsi?” è la battuta che nasce spontanea constatando che Zanetti e Cambiasso, colonne dell’Inter stratosferica di quest’anno, non partiranno per il Sudafrica. Di certo Maradona avrà le sue ragioni, ma queste sono davvero incomprensibili, considerando che al capitano interista e al Cuchu è stato preferito, per esempio, il "fiorentino" Bolatti. E noi in Italia ci lamentiamo degli uomini di Lippi.

Diciamocelo: la selecion è uno squadrone formidabile ed è come sempre tra le favorite dei mondiali insieme agli eterni rivali brasiliani, ma bisogna vedere se il pibe de oro, fenomeno da calciatore, sarà in grado di sfruttare al meglio le risorse disponibili in questa sua prima grande competizione da allenatore. Il girone di qualificazione è stata una sofferenza durata fino all’ultima partita e Maradona ha sfogato sui giornalisti i suoi insuccessi. Finora i suoi risultati e le sue scelte hanno sempre suscitato polemiche; vedremo se avrà almeno il buonsenso di schierare titolare Milito, attaccante spietato e in forma strepitosa.

L’Argentina è inserita nel gruppo B insieme a Corea del Sud, Grecia e Nigeria. Non è un girone semplicissimo, ma raggiungere il primo posto non dovrebbe essere un problema per questo squadrone di campioni. Molti sono gli “italiani” della rosa argentina; scopriamoli insieme.

Difesa – Nel trio dei portieri, Andujar del Catania potrebbe partire titolare; i suoi colleghi sono Romero dell’AZ Alkmaar e Pozo del Colon. I difensori Samuel e Demichelis si sono incontrati nella finale di Champions a Madrid; ora saranno compagni di reparto insieme al romanista Burdisso e al campione di Francia Heinze (Marsiglia). Nicolas Otamendi, Clemente Rodriguez e Ariel Garcé sono per noi i difensori meno conosciuti, poiché militano nel campionato argentino.

Centrocampo – Le chiavi della mediana sono affidate all’inossidabile Juan Sebastian Veron dell’Estudiantes. La Premier League presta alla selecion la coppia Mascherano-Rodriguez del Liverpool e Gutierrez del Newcastle. I centrocampisti “italiani” sono il già citato Bolatti (Fiorentina) e Pastore (Palermo), grande scoperta del presidente Zamparini; il "napoletano" Jesus Datolo è stato tagliato dalla lista dei 23. Completa il reparto il talento del Benfica Di Maria.

Attacco – Con tutto il rispetto per il mitico Martin Palermo del Boca Juniors, dovrebbe essere Diego Milito, protagonista della finale di Champions League, la punta di peso della squadra. Il pallone d’oro Messi è la grande stella di un attacco da paura, che può contare anche sul galactico Higuain, sul Kun Aguero, vincitore dell’ Europa League, e su Carlitos Tevez del Manchester City. Come si dice in questi casi, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Non c’è spazio per il Pocho Lavezzi: troppo forte la concorrenza di questi fenomeni.

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