giovedì 4 novembre 2010

Europa League: Juve, che stecca! Napoli, che beffa! Samp ok, Palermo giù

Due pareggi casalinghi a reti bianche contro formazioni non proprio irresistibili e due sconfitte esterne, seppur contro due squadra piuttosto ostiche come Liverpool e Cska Mosca, con il medesimo punteggio: il quarto turno della fase a gironi di Europa League riserva l'ennesima serata amara per un calcio italiano sempre più vicino, almeno in questa competizione, alla debacle totale. Stupisce, più ancora per la pochezza del gioco espresso che per il risultato finale, la prova della Juventus all'Olimpico di Torino contro il Salisburgo: i bianconeri si presentavano con una formazione ricca più di indisponibili che di giocatori della prima squadra e con una panchina di soli Primavera, ma contro gli austriaci era lecito attendersi il primo successo stagionale nel girone. Un risultato tutto sommato non così scontato invece per la Sampdoria di Carlo, ancora scossa dal caso Cassano, che contro gli ucraini del Metalist Kharkiv, imbattuti in trasferta, coglie uno 0-0 tutto sommato utile per giocarsi le ultime due sfide contro il molle Debrecen in Ungheria e soprattutto l'insidiosissimo Psv Eindhoven in casa. Niente da fare invece per Napoli e Palermo, entrambe a lungo in vantaggio ad Anfield Road e a Mosca ma rimontate con identico punteggio finale, 3-1, da Liverpool e Cska. Il ''3'' è il numero che accomuna in questa serata le italiane di Europa League: tutte e quattro le nostre squadre sono terze nei rispettivi gironi. E per evitare, come detto, un nostro debordante fiasco calcistico in Europa, sarà fondamentale per Juventus, Sampdoria, Napoli e Palermo vincere le prossime due sfide e passare il turno.

Girone A
Juventus - Salisburgo 0-0
Tanti sbadigli, emozioni a dosi omeopatiche e due infortuni, gli ennesimi, in casa bianconera. Non c'è davvero quasi nulla da salvare nel confronto dell'Olimpico tra gli uomini di Delneri e la squadra di Mister Red Bull, Dietrich Mateschitz, allenata da Huub Stevens. Con il baby Giandonato in campo dall'inizio e la panchina totalmente occupata dai giovani di casa Juve, tra cui il nipote di Boniperti, Filippo, la Juve regala una prestazione a dir poco mediocre, con l'unico sussulto di un gol in fuorigioco annullato a Del Piero. Tra gli altri, pessima ancora una volta la prestazione di Amauri e netta bocciatura anche per il troppo irruento Momo Sissoko. E, come all'andata, gli austriaci rischiano di uscire dal confronto con il bottino pieno grazie ad un'occasione capitata al centrocampista Leitgeb. Chi invece esce anticipatamente dal confronto a metà ripresa è Milos Krasic (per lui problema al polpaccio, non sembra grave) che lascia il posto all'esordiente Buechel, classe '91. Nel finale brutte notizie anche per Nicola Legrottaglie, a sua volta in campo al posto di Chiellini, costretto ad abbandonare per un problema al ginocchio negli ultimi 10 minuti e a sostituzioni terminate. Una brutta serata quindi che si conclude con il quarto pareggio in quattro gare per la truppa di Delneri e il 2 punto negli ultimi due match per gli austriaci. Complice l'inaspettata vittoria del Lech Poznan sul Manchester City, la Juve dovrà per forza uscire con i 3 punti proprio dal difficile scontro del Primo Dicembre in terra polacca.

Lech Poznan - Manchester City 3-1
Clamoroso scivolone degli uomini di Mancini, che voci d'Oltremanica danno già a rischio esonero, in Polonia contro il Lech Poznan, allenato da Jacek Zielinski. I padroni di casa trovano il vantaggio esattamente alla mezz'ora del primo tempo con la rete del centrocampista serbo Injac, ma bastano 6' a inizio ripresa ai Citizens per raddrizzare il confronto con il tocco vincente sottoporta di Adebayor. Gli inglesi aumentano la pressione ma, a 4' dal 90', è il Lech a trovare di nuovo il vantaggio con un autentico gollonzo del centrale colombiano Arboleda: colpo di testa del centrale del City, Boyata, ad allontanare il pallone con lo stesso che, colpendo la testa del difensore avversario, si infila imparabilmente nell'angolino della porta di Hart. Al 91' Mozdzen chiude i conti, regalando una serata indimenticabile al pubblico di Poznan. Lech ora a pari punti con la formazione di Mancini, ma in vantaggio nella differenza reti.

Classifica: Lech Poznan 7, Manchester City 7, JUVENTUS 4, Salisburgo 2.


Girone B
Bayern Leverkusen - Aris Salonicco 1-0
Niente reti bianche come nel confronto in Grecia dello scorso turno: è un gol al 90' del cileno Vidal a rompere l'equilibrio quasi eterno tra Bayer e Aris. 3 punti preziosi per le ''Aspirine'' dopo una partita di sofferenza contro i greci, sospinti in avanti dal trio ispanico Calvo-Ruiz-Koke. I tedeschi mantengono così il comando del Girone davanti all'Atletico Madrid, con cui si scontreranno per un match probabilmente decisivo proprio sul terreno amico della Bayer Arena di Leverkusen dopo la trasferta a Trondheim contro il Rosenborg, già praticamente eliminato.


Rosenborg - Atletico Madrid 1-2
Dopo il facile e netto successo al Vicente Calderòn, l'Atletico di Quique Sànchez Flores si ripete anche al Lerkendal di Trondheim superando il Rosenborg di Nils Arne Eggen, fresco campione di Norvegia per la 22° volta nella sua storia. Pronti, via e gli spagnoli colpiscono subito, con il Kun Aguero a segno già al 4'. Gli scandinavi però non ci stanno a fare gli sparring partner come 15 giorni fa e rispondono al 7' della ripresa con Henriksen, che riporta i conti in parità. L'1-1 resiste quasi sino al termine del match, per la precisione fino al minuto 39' della ripresa, quando l'ex juventino Tiago si inventa un grandissimo destro da fuori area su cui il portiere di casa Orlund non può nulla. Atletico secondo a quota 7, Rosenborg ad un passo dal baratro e fermo a 3.

Classifica: Bayer Leverkusen 8 , Atletico Madrid 7, Aris Salonicco 4, Rosenborg 3


Girone C
Levski Sofia - Lille 2-2
Botta e risposta all'Aspahurov di Sofia tra il Levski padrone di casa e i francesi del Lille, in un match aperto e mai scontato. Bulgari in vantaggio dopo 11' con un gran tiro dell'ivoriano Dembelè dalla destra dell'area di rigore che si infila quasi all'incrocio senza lasciare scampo al portiere avversario Landreau. I transalpini rispondono a metà primo tempo con un altro ivoriano, Gervinho, che confeziona l'assist da calcio l'angolo per il colpo di testa vincente del brasiliano Tùlio De Melo (meteora in Italia con la maglia del Palermo) al 35'. Nella ripresa, quasi nel finale, si accendono i fuochi d'artificio: il Levski si riporta in vantaggio al 37' con un gran tiro da fuori area di Gadhzev, ma regala il pareggio agli ospiti 6' dopo con la maldestra deviazione del difensore di casa Ivanov che spiazza il proprio portiere Akalski. Lille secondo a quota 5, Levski Sofia a 4 punti insieme al Gent.

Gent - Sporting Lisbona 3-1
La vendetta è servita. Dopo l'umiliante 5-1 subito nella gara in Portogallo, il Gent si riscatta tra le mura amiche del Jules Ottenstadion superando nettamente la squadra di Paulo Sergio. Ad aprire le danze già al 7' è il calcio di rigore concesso dall'arbitro danese Rasmussen ai padroni di casa per fallo di Abel su Ljubijankic e trasformato dal capitano del Gent, Smolders. I portoghesi reagiscono però con veemenza, cogliendo il pareggio al 37' con un preciso colpo di testa di Carlos Saleiro su assist di Cedric Soares. L'equilibrio regna fino a metà della ripresa, quando l'espulsione di Abel per doppia ammonizione lascia in dieci gli ospiti, che appena 3' dopo subiscono il 2-1 belga con il destro di Ibrahima Contè, su assist ancora di Smolders, che si infila alla sinistra di Hildebrand. Altri 3' e Arbeitman di testa sigilla il risultato. Prima vittoria per il Gent, che in classifica aggancia il Levski Sofia.

Classifica: Sporting Lisbona 9, Lille 5, Levski Sofia 4, Gent 4


Girone D
Bruges - Dinamo Zagabria 0-2
Vittoria senza troppi problemi per i Campioni di Croazia della Dinamo Zagabria, impegnati in Belgio contro l'ultima del Girone, il Bruges. Dopo un primo tempo in controllo, bastano due guizzi in 4' del brasiliano Sammir per chiudere la pratica a favore degli ospiti: al 10' un gran tiro da centro area del numero 10 dei croati si infila imparabilmente alla sinistra dell'estremo difensore belga De Vlieger; al 14' è capitan Biscan, di testa su punizione proprio di Sammir, a stabilire il risultato sul 2-0 a favore della Dinamo, che sarà poi il risultato finale. Croati ora in testa a quota 7 insieme al Paok Salonicco e davanti al Villareal.

Paok Salonicco - Villareal 1-0
Un'altra delle sorprese di giornata viene dalla Grecia, per la precisione dallo stadio Toumba di Salonicco. In un clima rovente è infatti il Paok a spuntarla nel durissimo confronto contro il Villareal, con Giuseppe Rossi inizialmente in panchina e in seguito in campo nella ripresa. Dopo un primo tempo di marca spagnola, con la sfortunata traversa colpita da Cani al 25', sono i greci a passare nella ripresa, proprio al 25', con un colpo di testa del portoghese Vierinha su assist dell'ex Milan e Real Madrid, Pablo Garcia. Successo fondamentale per gli ospiti, ora al comando con la Dinamo Zagabria. Il ''Sottomarino Giallo'' rimane a quota 6, ma può sperare nel controsorpasso grazie al match casalingo del prossimo turno contro la Dinamo.

Classifica: Paok Salonicco 7, Dinamo Zagabria 7, Villareal 6, Bruges 2


Girone E
Dinamo Kiev - AZ Alkmaar 2-0
Con Andriy Shevchenko relegato in panchina, ci pensa Artem Milevskiy, da molti considerato il suo erede, con una doppietta a stendere gli olandesi dell'AZ allenati da Verbeek. Senza il nostro Graziano Pellè, fuori per infortunio, la squadra ospite resiste per tutto il primo tempo; bastano però appena 2' della ripresa al numero 10 della Dinamo per portare in vantaggio i suoi con un destro da centro area su assist dell'ex Udinese e Lecce, Roman Eremenko. Poco oltre il quarto d'ora, all 16', azione fotocopia sull'asse Eremenko-Milevskiy per il 2-0 finale che chiude l'incontro e mantiene gli ucraini al secondo posto, con un vantaggio piuttosto rassicurante proprio sugli olandesi.

Bate Borisov - Sheriff Tiraspol 3-1
I Campioni di Bielorussia del Bate Borisov replicano il successo di 15 giorni in Moldavia, battendo anche nella gara casalinga lo Sheriff Tiraspol, a sua volta campione nel proprio paese. Dopo 15' è un destro di Rodionov a portare in vantaggio i bielorussi, che però allentano la presa e subiscono il pari ospite a metà tempo con il colpo di testa vincente di Erokhin. Il Bate soffre anche nella ripresa, sino al 25', quando Pavlov riporta avanti di testa i padroni di casa. 10' dopo una deliziosa punizione del brasiliano Renato Bressan fissa il punteggio sul definitivo 3-1. Bate in testa con 10 punti e già qualificato al prossimo turno con due gare di anticipo.

Classifica: Bate Borisov 10, Dinamo Kiev 7, AZ Alkmaar 3, Sheriff Tiraspol 3


Girone F
Cska Mosca - Palermo 3-1
Nulla da fare, nonostante l'inizio convincente e il gol di Maccarone in apertura. Il Palermo esce dal durissimo confronto dell'Arena Khimki di Mosca con un'altra sconfitta dopo l'umiliante 0-3 di 15 giorni fa al Barbera, ma questa volta la squadra di Delio Rossi può davvero mangiarsi le mani per avere regalato un uomo in più per un'ora e, in particolare, quindici minuti di follia nella ripresa agli avversari. L'allenatore rosanero manda in campo in Russia una formazione largamente rimaneggiata tra squalifiche (Pastore), indisponibilità secondo regolamento (Ilicic e Bacinovic), infortuni (Hernandez) e turnover (a riposo Sirigu, Cassani e Balzaretti, a casa Liverani). La buona notizia è il rientro da titolare di Miccoli che, molto attivo, parte benissimo confezionando azione e assist dalle quali nasce il gol del Palermo al 10': finta a saltare Shennikov e cross perfetto per la testa di ''Big Mac'' Maccarone, che anticipa Berezutski e fulmina Akinfeev. L'inizio perfetto dà convinzione ai siciliani, nonostante i russi non restino a guardare con le conclusioni di Mamaev e Tosic. Dopo una bella parata di Akinfeev su Maccarone alla mezz'ora, ecco il patatrac: secondo giallo per Nocerino a causa di un brutto intervento su Mark Gonzalez e Palermo in 10. Il Cska non si fa pregare e il fortino degli uomini di Delio Rossi regge solo per l'ultimo quarto d'ora del primo tempo. Nei primi 15' della ripresa si scatena implacabile la furia dei russi: già dopo 2' è un sinistro del giapponese Honda su passaggio filtrante di Tosic a ristabilire la parità, al 5' è invece un destro di Necid su assist di Mamaev a fare 2-1. Altri 4' e al 9' Necid chiude il discorso, fulminando ancora Benussi su assist di Honda. Il Palermo se non altro evita la goleada; fondamentale sarà ora lo scontro casalingo del prossimo turno contro lo Sparta Praga, 4 punti sopra, per evitare l'eliminazione.


Losanna - Sparta Praga 1-3
Dopo il rocambolesco pareggio agguantato a Praga con un gol al 96', non riesce neanche questa volta al Losanna, squadra-favola di questa edizione di Europa League, la missione di portare a casa il primo successo del girone. La squadra allenata da Martin Rueda, qualificatasi alla competizione grazie al secondo posto nella Coppa di Svizzera ma militante nella Serie B del proprio paese, culla per quasi tutto il primo tempo sogni di gloria grazie al gol del vantaggio firmato da Katz dopo 6'. A spegnere le illusione ci pensa però l'attaccante ospite Wilfried, pareggiando di destro proprio sul finale di tempo. Gli sforzi della modesta ma ammirevole squadra locale reggono fino a metà ripresa, quando il camerunense Kweuke porta in vantaggi lo Sparta. Nel finale, al 96', terzo gol ancora dell'ivoriano Wilfried, con un pregevole pallonetto da fuori area a scavalcare il portiere svizzero Favre. Cechi secondi dietro il già qualificato Cska.

Classifica: Cska Mosca 12, Sparta Praga 7, PALERMO 3, Losanna 1


Girone G
Aek Atene - Anderlecht 1-1
Perfetta parità ad Atene tra Aek e Anderlecht, che non approfittano della contemporanea vittoria dello Zenit San Pietroburgo sul campo dell'Hajduk Spalato, rimanendo appaiate al secondo posto appena un punto sopra i croati. Dopo un primo tempo a reti inviolate, la partita si decide nei primi 10' della ripresa: al terra il difensore ungherese degli ospiti, Juhasz, atterra in area la punta dei padroni di casa Djebbour; dal dischetto l'argentino Blanco non fallisce e porta in vantaggio i suoi. Al 9' però un diagonale di Polak su assist di Legear riporta il confronto in parità, sino al termine dei 90' di gioco.

Hajduk Spalato - Zenit San Pietroburgo 2-3
Preziosissima vittoria dello Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti, che vince sul non facile campo di Spalato, contro un Hajduk sostenuto da una tifoseria rovente, mettendo così in ghiaccio la qualificazione alla fase successiva. Il tecnico toscano dà fiducia sin dall'avvio ad Alessandro Rosina, largo a sinistra, con l'ungherese Huszti dalla parte opposta e Ionov al centro nel 4-2-3-1 della formazione russa. Proprio la mezzapunta numero 57 dello Zenit è l'autore del vantaggio ospite al 32', con un preciso destro dentro l'area che coglie in controtempo il numero 1 croato, Subasic. Nei primi 5' della ripresa gli uomini di Spalletti chiudono i conti: in apertura il centrale croato Buljat stende Bukharov in area e dal dischetto Huszti non fallisce. 3' dopo va a referto anche Rosina, che con un gran sinistro sotto la traversa fà 3-0. Lo Zenit si rilassa un po' e subisce il ritorno dell'Hajduk, che con Ljubicic al 23' e Vukusic al 37' si rifà sotto, ma i 5' di recupero finali non cambiano più il risultato. Zenit a 12, Hajduk per ora ultimo a 3 punti.

Classifica: Zenit San Pietroburgo 12, Anderlecht 4, Aek Atene 4, Hajduk Spalato 3


CorsivoGirone H
Odense - Young Boys 2-0
Rompe finalmente il digiuno, sia di punti che di vittorie, l'Odense di Uls Pedersen, che sul proprio terreno stende i Campioni di Svizzera dello Young Boys con un gol per tempo, vendicando in qualche modo il 2-4 subito a Berna. Mattatore della serata danese il centrocampista centrale Hans Henrik Andreasen, che prima al 12' del primo tempo spedisce sotto la traversa un assist su punizione di Chris Sorensen, e poi al 15' della seconda frazione spedisce direttamente su punizione la palla sotto l'incrocio dei pali della porta del portiere svizzero Burki. Il risultato riporta in qualche modo in vita le speranze della formazione danese, che aggancia il Getafe a quota 3, rimanendo dietro a Stoccarda e Young Boys.

Getafe - Stoccarda 0-3
Prestazione da incorniciare per lo Stoccarda di Jens Keller, in difficoltà in Bundesliga ma a punteggio pieno e già qualificato in Europa League. Con gli ex juventini Molinaro e Camoranesi in campo dall'inizio, i tedeschi travolgono un Getafe sottotono, che deve ringraziare l'Odense per la sua vittoria contro lo Young Boys e soprattutto deve vincere le prossime due partite. Nel primo tempo, al 26', sblocca l'incontro il rumeno Marica con un gran diagonale da fuori che spiazza il portiere spagnolo Ustari. Gebhart e Harnik, rispettivamente al 19' e al 31', chiudono l'incontro, macchiato per i tedeschi solo dall'espulsione di Marica dopo una mini rissa per un fallo dello stesso attaccante rumeno su Cata Diaz.

Classifica: Stoccarda 12, Young Boys 6, Getafe 3, Odense 3


Girone I
Sampdoria - Metalist Kharkiv 0-0
Senza, ovviamente, il quasi ex Antonio Cassano e con un Pazzini a mezzo servizio, la Sampdoria esce indenne dal confronti di Marassi contro un Metalist Kharkiv imbattuto da 6 mesi in Europa. Un pareggio che comunque non può lasciare soddisfatto Mimmo Di Carlo, anche in virtù del calendario, che nel prossimo turno opporrà i blucerchiati alla capolista di girone PSV Eindhoven mentre il Metalist riceverà il debole Debrecen.

PSV Eindhoven - Debrecen 3-0
Come ampiamente previsto e pronosticato, facile successo degli olandesi al Phillips Stadion contro i Campioni d'Ungheria, fermi a quota 0-0. Ai biancorossi bastano 3 lampi nel match per sbrigare la formalità: apre Afellay, a quanto pare corteggiato dall'Inter, al 22', raddoppia Reis nel finale del primo tempo con un ottimo destro da fuori e sigilla il risultato a 2' dal 90' il giovane Wuytens. PSV primo e ad un passo dalla qualificazione.

Classifica: PSV Eindhoven 10, Metalist Kharkiv 7, SAMPDORIA 5, Debrecen 0.


Girone J
Paris Saint Germain - Borussia Dortmund 0-0
Sfida quasi d'altri tempi al Parco dei Principi di Parigi tra due nobili decadute del calcio europeo: alla fine il pareggio serve decisamente di più ai francesi padroni di casa, che vengono superati dal Siviglia ma mantengono a distanza di 3 punti i tedeschi allenati da Jurgen Klopp. E alla fine la formazione di Kombouare può pure recriminare per le occasioni fallite da Erding e Luyindula; tra i tedeschi in ombra e ammonito il talento argentino, naturalizzato paraguaiano, Lucas Barrios.

Siviglia - Karparty Lviv 4-0
Tutto troppo facile al Ramon Sànchez Pizjuan di Siviglia per la formazione di Gregorio Manzano contro i modesti ucraini del Karpaty Lviv. Grande protagonista, soprattutto nel primo tempo, l'esterno degli andalusi Alejandro Alfaro, a segno prima di destro e poi di testa in apertura e chiusura di primo tempo. In mezzo splendida la punizione trasformato dall'ex Atalanta, Parma e Napoli, Luca Cigarini, schierato titolare da Manzano. Al 6' della ripresa Negredo completa il poker andaluso che proietta gli spagnoli in testa al girone.

Classifica: Siviglia 9, Paris Saint Germain 8, Borussia Dortmund 5, Karpaty Lviv 0


Girone K
Liverpool-Napoli 3-1

Steaua Bucarest - Utrecht 3-1
Vittoria e risveglio per lo Steaua Bucarest di Marius Lacatus, che con la vittoria sull'Utrecht e la concomitante sconfitta del Napoli a Liverpool passa dall'ultimo posto al secondo. Rumeni avanti a metà primo tempo con un sinistro di Gardos, al quale l'olandese Mertens replica però appena 4' dopo. Nella ripresa, in 2' minuti si scatena la punta dei padroni di casa, Stancu: due diagonali al 7' e all'8 e primi tre punti per lo Steaua in questa Europa League.

Classifica: Liverpool 8, Steaua Bucarest 5, NAPOLI 3, Utrecht 3

Girone L
Porto - Besiktas 1-1
Non bissa la vittoria ottenuta in terra turca il Porto di Jorge Jesus. All'Estadio Do Dragao i portoghesi vanno in vantaggio al 36' del primo tempo su rigore, trasformato da Falcao dopo un atterramento ai suoi danni. Il Porto controlla, ma al 17' della ripresa Nihat si inventa forse il più bel gol di giornata con una sassata da 40 metri che non lascia scampo all'estremo difensore portoghese.

Rapid Vienna - CSKA Sofia 1-2
Un Rapid Vienna distratto e sciupone perde forse l'ultimo treno per rimanere agganciato al discorso qualificazione: dopo un primo tempo sonnolento gli ospiti bulgari vanno in vantaggio al 5' della ripresa con un diagonale di Yanchev. 6' dopo Salihi pareggia su rigore per i padroni di casa austriaci dopo un fallo ai suoi danni, ma a spianare la strada agli ospiti è un'uscita errata del portiere austriaco Hedl, che lascia al portoghese Marquinhos la possibilità di trafiggerlo con un lob al 19' del secondo tempo, per il 2-1 finale del Cska. Prima vittoria per i bulgari che agganciano a quota 3 proprio il Rapid.

Classifica: Porto 10, Besiktas 7, Rapid Vienna 3, Cska Sofia 3

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