mercoledì 9 febbraio 2011

Speciale Juve-Inter. Day 1. Meglio Gigi o Julio?


Meno 4. Non è (purtroppo) la distanza della mia Juve dall’Inter, ma i giorni che mancano al match più atteso del campionato: Juventus – Inter.
Anche quest’anno non c’è in palio uno scudetto – e anche quest’anno la colpa non è dell’Inter – ma la rivalità non scema, anzi. Vi sono tutta una serie di dualità che si contrapporranno nell’arco dei 90’ e si protrarranno anche oltre.
Ne ho individuati 3, che ora più che mai, a mio avviso, sono forti. Dicotomie ben marcate, quasi urlate. E voi, da che parte state?

BUFFON – JULIO CESAR. Il portiere più forte del mondo contro… il portiere più forte del mondo. Lasciamo perdere le recenti dichiarazioni di Felix Magath – secondo il quale è Manuel “Ducky” Neuer, portiere dello Schalke e della Germania il numero 1 più forte del mondo - e lasciamo anche perdere che Gigi abbia appena vinto il premio come miglior portiere del decennio appena trascorso.
I due big sono loro. E tra l’altro sono tornati decisivi – più Julio a dire il vero – in mezzo ai pali dopo una mezza stagione vissuta male (o non vissuta proprio).
Ma a conti fatti chi vale di più?
Il treno scudetto e il treno Champions League passa per le loro mani, e i due lo sanno. Gigi parte nettamente svantaggiato nella corsa, tra i due. Il motivo è lampante: il resto della difesa. Se i nerazzurri possono contare su un pacchetto arretrato arcigno – anche se si è aggiunta la squalifica di Chivu – per i bianconeri non si può dire lo stesso. Buttare l’occhio allo score se non si è convinti.
Ma per la legge dei grandi numeri sarà la serata di Buffon: dal ritorno dall’infortunio non ha ancora fatto “una parata alla Buffon”, come il numero uno della Juve e della Nazionale ha dichiarato. Julione, invece, domenica sera ha salvato l’impossibile contro la Roma, dimostrando che la fascia di migliore del mondo, forse, non gli sta poi così stretta.
Buffon dalla sua ha un istinto poderoso. Ma sta perdendo lucidità nei “colpi facili”. Si riguardino, lorsignori, i recenti gol subiti per chiarificazione.
Julione, invece, sta rigudagnando fiducia in se stesso match dopo match. 
Insomma, sono, a mio avviso, sostanzialmente uguali: fenomenali, per quanto riguarda loro stessi. Ma questi piccoli fattori di cui ho parlato qualche riga sopra, fanno la differenza, anche se di poco. Il più forte, non è più Gigione. Ma ti prego, Gigi, smentiscimi.

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