lunedì 24 gennaio 2011

DI VAIO, UN LEADER; GIOVINCO PERFETTO; SAN SIRO, CHE DISASTRO!

Il campionato di Serie A continua ad essere aperto: sono almeno quattro le squadre che fino alla fine potranno giocarsi la lotta per il titolo. Dal Milan, sempre più compatto e vittorioso sul Cesena ma preoccupato per i continui infortuni, al Napoli che continua ad essere protagonista. E lentamente, anche la Roma si è affacciata tra le big scavalcando i cugini della Lazio che tanto avevano impressionato nel girone di andata. Altro stop per la Juventus, che si ferma in casa della Samp, con un pallido 0 a 0. Ma il vero spettacolo è andato di scena al Friuli, grazie ad una strepitosa Udinese che ha messo a terra l'Inter di Leonardo alla sua prima sconfitta da tecnico nerazzurro.

E come ogni lunedì, ecco miglior giocatore, goal più bello e curiosità dell'ultimo turno.

IL PERSONAGGIO: MARCO DI VAIO

Bomber di razza, sigla una doppietta pesante contro la sua ex squadra, la Lazio che in questo momento avrebbe proprio bisogno di un attaccante come Di Vaio. E a chi non farebbe gola uno così: segna e fa giocare la squadra anche nei momenti più difficili. Un vero leader dentro e fuori dal campo. Se il Bologna riesce a respirare dopo tante sofferenze societarie, il merito è sicuramente il suo.


IL GOAL: SEBASTIAN GIOVINCO IN PARMA - CATANIA

Ben tre goal su calcio di punizione in quest'ultimo turno: il più bello però è quello di Sebastian Giovinco, jolly del Parma, che con una magistrale punizione chiude i conti per i suoi stendendo il Catania. Un destro di potenza e precisione che si infila dove il portiere non può arrivare. La Juventus si starà mangiando le mani? Di sicuro la partenza della "formica atomica" ha diviso la tifoseria e il Parma sembra davvero avere fatto un grande affare.

LA CURIOSITA': SAN SIRO, NEL PRATO DIPINTO DI VERDE

Che il terreno del Meazza fosse sempre un campo di battaglia, è risaputo. Negli anni, il prato si è rivelato un vero rebus per padroni di casa e avversari: eravamo abituati a zolle e buche e soprattutto alla "crescita zero" a bordo campo, ovvero a quell'erba che per via della poca aria non riusciva mai a crescere. Ieri sera, una grande illusione: prato perfetto, verde scintillante. Strano per essere a gennaio. E infatti il terreno è stato dipinto di verde. Meno male che non ha piovuto, altrimenti la vernice avrebbe colorato anche i volti dei giocatori. Del resto carnevale si avvicina...

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