mercoledì 1 dicembre 2010

Juve, ultima chiamata. Obbligo di vittoria anche per Samp e Palermo.

Oggi nel gelo di Poznan i ragazzi di Delneri affrontano il Lech, campione polacco in carica, capace di fermare la Juve sul 3-3 a Torino. Squadra caparbia, arrembante e decisamente offensiva, il Lech oggi è sulla strada che porta i bianconeri alle eliminatorie di Europa League, di febbraio.
Serve vincere per rilanciare le proprie ambizioni europee, e magari sperare che il Manchester non faccia lo stesso. Un pareggio sarebbe praticamente una condanna a morte: bisognerebbe vincere con il City il 16 dicembre ad ogni costo.
Il problema principale sarà il freddo: quello che sentiranno i giocatori sulla propria pelle sarà un terribile -30 (a fronte di una temperatura di-20). Se per i polacchi è (quasi) normale amministrazione, per i piemontesi la questione sarà ben diversa. Si aggiunga il fatto che Del Piero e compagni si spaccano anche con 15 gradi a Vinovo e il pasticcio è servito. Meno male, penserà Delneri, che gente come Aquilani e Quagliarella, indispensabili in questo momento, si risparmieranno la gelata.

Il resto del pacchetto è in situazioni di classifica simili: il Palermo se perde con lo Sparta Praga saluta l'Europa League, pareggiando avrebbe poi bisogno di un miracolo tra 15 giorni a Losanna.
La Samp si potrebbe permettere il pari, ma perdendo rischierebbero l'eliminazione già stasera.
Il Napoli, impegnato con l'Utrecht, è l'italiana messa meglio: può pareggiare senza doversi poi strappare i capelli, ma vincendo ipotecherebbe la qualificazione.

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